La Fiat sperimenta i turni da 10 ore in Serbia

La Fiat sperimenta nello stabilimento di Kragujevac il sistema di turnazioni di 10 ore al giorno. Il ritorno della schiavitù?

Fiat500LLa Fiat fa sul serio: vuole davvero il ritorno della schiavitù in Europa. Nello stabilimento di Kragujevac in Serbia è partito il nuovo sistema di turnazione. Oggi(23 luglio) i dipendenti serbi della Fiat hanno iniziato i turni da 10 ore al giorno(di cui una di pausa) per 4 giorni alla settimana.

Lo stabilimento di Kragujevac si trova a pochi da Belgrado ed è stato inaugurato da Sergio Marchionne lo scorso maggio. I serbi produrranno la 500L, una “familiare” molto spaziosa che richiama nel muso il mitico Cinquino. Il nuovo modello verrà venduta in Italia, Europa, USA e Russia a partire da ottobre. Al momento del lancio Fiat proporrà 2 mila esemplari a 15.500 euro con uno sconto di 2.500 euro rispetto al futuro prezzo di listino. Questo “giocattolo” costerà quindi 18 mila euro.

Non mi trovo. La Fiat va in Serbia perché la manodopera costa di meno(un operaio prende 200 euro al mese), ma al cliente non porta nessun vantaggio sul prezzo finale. A chi vanno i soldi? Semplice, ai colletti bianchi come lo “schiavista” Marchionne. Il nuovo sistema di turnazioni serve per aumentare la produttività e ridurre l’assenteismo. La produttività serve per arricchire i manager e gli azionisti, non certo i lavoratori. Se non capite questo “giochetto” allora sarete sempre ingannati.

Il sistema di turnazioni si articola su due turni: il primo dalle 4 alle 14 e il secondo dalle 14 alle 24. Quattro ore al giorno serviranno per la manutenzione dei robot. La produzione della 500L si manterrà intorno ai 50 pezzi al giorno per poi salire a partire dall’autunno e raggiungere le 500 unità intorno alla fine dell’anno. L’obiettivo è 120 mila vetture nel 2013. L’esperimento serbo prima o poi sarà ripetuto in Italia. Una domanda sorge spontanea: ma chi se la compra quest’auto?

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