Istat: Retribuzioni al minimo dal 1983
Nella media del 2012 la forbice tra l’aumento delle retribuzioni contrattuali orarie(+1,5%) e l’inflazione(+3,0%), su base annua, è stata di 1,5 punti percentuali. Lo rileva l’Istat. Quindi la crescita dei prezzi è stata doppia rispetto a quella dei salari. Si tratta del divario maggiore, a sfavore delle retribuzioni, dal 1995.
L’Istat rileva anche che le retribuzioni contrattuali orarie nella media del 2012 sono aumentate dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Si tratta della crescita media annua più bassa dal 1983. a dicembre 2012 le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,2% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. Alla fine di dicembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 28,4% nel totale dell’economia, e del 6,8% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 36,7 mesi per l’insieme degli occupati e di 39,8 mesi per quelli del settore privato.
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