Romano: Dagospia è uno dei mali di questo Paese

Roberto D’Agostino, l’ideatore del sito “Dagospia”, ha attaccato Mario Monti. Andrea Romano(Scelta Civica) dice che "Dagospia è uno dei mali di questo Paese". Guarda il video.

Andrea RomanoIeri(22 marzo) a “L’ultima Parola” è stata trasmessa un’intervista a Roberto D’Agostino, l’ideatore del sito “Dagospia”. Il giornalista ha attaccato Mario Monti imputandolo di essere il responsabile del crollo del sistema. D’Agostino ha detto: “Consideravano Monti un Nobel dell’economia. Era solo il rettore della Bocconi. Un rettore opera nel campo amministrativo, non è uno scienziato. Rispetto a un Giovanni Sartori, Monti è un bidello”.

L’intervista choc ha fatto andare su tutte le furie Andrea Romano(Scelta Civica). Il dottore in Storia ha dichiarato: “Mi faccia dire qualcosa su questo personaggio che abbiamo visto adesso gettare fango in questo modo. Quel personaggio gestisce un sito pornografico che vive spalando fango sulle persone. Non dobbiamo riconoscere alcuna autorità morale a quel personaggio”. Poi Romano dice la solita “storiella”, ovvero che Monti ha salvato l’Italia. In difesa di “Dagospia” è intervenuto Alessandro Sallusti. Il direttore de “Il Giornale” ha detto: “So che a voi l’informazione dà sempre fastidio, ma Dagospia non è un sito porno. E’ un sito che ha innovato il giornalismo italiano. D’Agostino ha fatto quella che ha fatto Grillo, solo che l’ha fatto venti anni prima”.

La discussione va avanti per un paio di minuti. Alla fine Romano ha aggiunto: “Dagospia è uno dei mali di questo Paese. Io voglio scrivere un libro su Dagospia”. Nella discussione si “intromette” anche Loretta Napoleoni. L’economista ha chiesto: “Quando Monti è andato al governo a quanto stava il PIL italiano? E a quanto sta il PIL dopo 13 mesi?”. Romano ha risposto: “Secondo lei è colpa di Mario Monti?”. Per la cronaca, ecco i numeri del economici del governo Monti. A parte lo spread, il resto è un disastro totale. Ma torniamo alla discussione. Sallusti menziona gli esodati e il “caso” marò. Il direttore de “Il Giornale” conclude dicendo “non ne avete azzeccata una”.

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