Ocse: Precari Italia a rischio povertà
Brutte notizie per gli italiani nati dopo il 1975. Queste generazioni rischiano di non ricevere una pensione dignitosa. L’allarme è stato lanciato dall’Ocse.
Nel rapporto dell’organizzazione c’è scritto: “In Italia l’adeguatezza dei redditi pensionistici potrà essere un problema per le generazioni future, e i lavoratori con carriere intermittenti, lavori precari e mal retribuiti sono più vulnerabili al rischio di povertà durante la vecchiaia”. L’Ocse punta il dito contro il metodo contributivo e l’assenza di pensioni sociali. Preoccupa anche la questione dei salari. In media in Italia nel 2012 un lavoratore ha percepito un reddito di 28.900 euro, pari a 38.100 dollari, al di sotto dei 42.700 dollari medi dell’Ocse.
Angel Gurría, segretario generale Ocse, ha dichiarato “Alzare l’età pensionabile e promuovere le pensioni private sono tutti passi nella giusta direzione, ma da soli non sono sufficienti. I governi devono considerare l’impatto a lungo termine sulla coesione sociale, la disuguaglianza e la povertà. Assicurare che tutti abbiano un tenore di vita dignitoso, dopo una vita di lavoro, dovrebbe essere al centro delle politiche”.
Commenti
Posta un commento