Sciopero dei dipendenti Eataly di Firenze
Il tizio che vedete nella foto è Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly ed ex proprietario della catena di grande distribuzione UniEuro. L’imprenditore è stato spesso ospite a “Piazza Pulita” e ci ha deliziato con fantastiche ricette economiche. Una su tutte: “Bisogna puntare tutto sulle esportazioni”. Puntare sull’export con l’euro significa svalutare gli stipendi dei lavoratori per essere competitivi.
Farinetti ha già messo in pratica questo “piano” nei suoi store gastronomici. Oggi(30 agosto), c’è stato il primo sciopero dei lavoratori della catena Eataly: la protesta riguarda lo store di Firenze inaugurato il 17 dicembre 2013. Motivo della protesta? Il mancato rinnovo di molti contratti. Secondo i lavoratori, riuniti in presidio davanti al negozio, la decisione aziendale di non rinnovare il contratto riguarda una sessantina di ragazzi su 120 dipendenti. Questo significa che il 50% del personale va a casa. Per Giuseppe Cazzato dei Cobas(sigla che sostiene lo sciopero), le persone assunte direttamente dall’azienda, non per via interinale, “sono meno del 10%”. La protesta proseguirà anche domani. Un lavoratore ha dichiarato: “Farinetti deve smettere di dire puttanate facendo finta di essere un santone. E’ solo uno squalo schiavista e capitalista”. Ha suscitato molte polemiche anche l’allestimento dello store Eataly di Milano nell’edificio che ospitava il teatro Smeraldo.
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