Napoli: Persone in piazza contro roghi tossici
“Hai lasciato inquinare la tua terra con la tua assenza di cittadino pigro”. Questo è quello che c’era scritto su un cartello(foto), ma la frase può essere usata anche per riassumere la seconda mobilitazione generale contro i roghi tossici. Il motivo? Appena arrivato a piazza Dante, ho subito notato che c’era meno gente rispetto alla manifestazione del 2013.
Forse non è stata una buona idea organizzare il corteo lo stesso giorno in cui scendeva in piazza la Cgil. Ma è più probabile che la gente sia sfiduciata o non tenga a cuore la propria salute. Nella Terra dei Fuochi, una vasta area di territorio tra Napoli e Caserta, i roghi ci sono ancora, l’aria è avvelenata da fumi tossici sprigionati da incendi selvaggi di rifiuti speciali. I manifestanti chiedono alle istituzioni interventi immediati, risposte concrete. Finirà con un nulla di fatto anche stavolta. La ministra Beatrice Lorenzin ha dichiarato: “I roghi tossici non sono di competenza del ministero della Salute, ma questioni di polizia”.
Il corteo è partito da piazza Dante intorno alle 17 e dopo aver percorso via Toledo, piazza Carità, piazza Trieste e Trento, è arrivato a piazza del Plebiscito. Questa volta la piazza non si è riempita come lo scorso anno. Fischi davanti alla sede della Questura di Napoli dai partecipanti al corteo. Angelo Ferrillo, promotore della manifestazione, ha dichiarato: “Che ci fanno tutti questi poliziotti? Non siamo criminali, siamo delle persone perbene. Piuttosto vadano nelle campagne di Giugliano dove ogni sera i camorristi bruciano monnezza e ci uccidono”.
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