Decade sindaco di Salerno De Luca

A motivare la decisione della Corte di Appello l’incompatibilità, già dichiarata dal Tribunale, tra l’incarico di primo cittadino e quello di viceministro alle Infrastrutture ricoperto durante il governo guidato da Enrico Letta.

Vincenzo De LucaConfermata la decadenza del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Lo stabilisce la Corte d’Appello di Salerno per l’incompatibilità tra l’incarico di primo cittadino e viceministro alle Infrastrutture del governo Letta. A presentare ricorso nel 2013 furono tre deputati del Movimento 5 Stelle.

Del “caso” De Luca si era interessato anche il programma “Report” nel 2013. La sentenza, dicono i legali della controparte, è immediatamente esecutiva. “La decadenza consente la continuità dell’attività amministrativa, evitando la nomina del Commissario e lo scioglimento del Consiglio. Procederemo all’immediato ricorso in Cassazione”. Questo è il primo commento di De Luca alla sentenza. Il sindaco di Salerno ha aggiunto di essere “libero” per le primarie della Regione Campania. Come andrà a finire? Per De Luca si profila la procedura di decadenza da primo cittadino, già sperimentata a Napoli nel 2000 quando Antonio Bassolino si candidò alle elezioni a Governatore della Campania lasciando la guida della città al suo vice Riccardo Marone, che divenne sindaco facente funzioni fino al ritorno alle urne nel 2001. Il 19 febbraio 2015 la Camera di Consiglio discuterà nel merito dell’ordinanza che ha sospeso De Luca dalla carica di sindaco per la legge Severino. Dopo la sentenza di oggi sembra quasi superflua la sospensione per una condanna in primo grado.

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