Eurogruppo concede altri 4 mesi alla Grecia. Fuga dalle banche dei greci

Raggiunta un'intesa su un testo breve. Atene dovrà presentare una lista di riforme entro lunedì. I greci ritirano 500 milioni di euro al giorno dalle banche.

Greci in fila agli sportelliI ministri delle finanze dell’Eurogruppo hanno raggiunto un accordo di fondo su un testo di compromesso per l’estensione del programma di aiuti alla Grecia per 4 mesi. L’intesa dovrà essere supportata da una serie di misure concrete che la Grecia dovrà sottoscrivere nei prossimi giorni. Entro lunedì Atene dovrà presentare un piano che includa misure contro la corruzione, l’evasione fiscale, la riforma della pubblica amministrazione.

Alexis Tsipras ha dichiarato: “Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Le vere difficoltà sono davanti a noi, ma abbiamo raggiunto il nostro principale obiettivo”. Il premier greco ha aggiunto: “L’intesa raggiunta con i ministri dell’Eurozona cancella gli impegni di austerità presi dal precedente governo nei confronti dei creditori mondiali”. Sarò vero? La verità è un’altra. Il problema Grecia è stato solo rinviato e tra quattro mesi saremo punto e accapo. Che succederà? Atene chiederà un’altra proroga? Intanto i greci ritirano 500 milioni di euro al giorno dalle banche.

I depositi bancari erano 244 miliardi di euro prima della crisi, sono arrivati a dicembre 2014 a 160,3 miliardi(ultimo dato ufficiale) e a febbraio si stimano siano calati a 140 miliardi di euro. Vittorio Da Rold su “Il Sole 24 Ore” scrive: “Può andare avanti così? La situazione non è sostenibile nel medio periodo perché le banche greche non hanno più la possibilità di portare come collaterali in garanzia bond ellenici presso la BCE e hanno solo 68,3 miliardi di credito di emergenza(Ela) a cui appoggiarsi, sempre attraverso prima Francoforte e poi la Banca centrale greca”. La corsa agli sportelli è scatenata dal timore di un introduzione di un prelievo forzoso sui conti bancari come avvenuto a Cipro nel 2013.

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