Politici vogliono frugare nei PC dei cittadini

La polizia potrà utilizzare malware per acquisire da remoto le comunicazioni e i dati presenti in un PC. Lo prevede un emendamento inserito nel DL Terrorismo. La norma è stata cancellata ma pericolo resta.

Accessi polizia a PC da remotoUn emendamento inserito nel DL Terrorismo prevede come aggravante l’uso del web per compiere reati di terrorismo, con la possibilità per la polizia di controllare da remoto PC o altri strumenti informatici. Dubbi al riguardo sono stati espressi dal Garante della Privacy.

La cosa è alquanto buffa. Da un lato i politici chiedono meno intercettazioni per una questione di privacy e allo stesso tempo vogliono sapere tutto dei cittadini “normali”. Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica, ha dichiarato: “Con l’emendamento l’Italia autorizza l’utilizzo di malware per effettuare intercettazioni/spionaggio sugli utenti”. Nemmeno la Cina è arrivata a tanto. Il deputato ha aggiunto: “Se non interveniamo da domani per qualsiasi reato commesso a mezzo del computer sarà consentito violare da remoto in modo occulto il domicilio informatico dei cittadini”. A quanto si apprende da fonti di governo, il premier Matteo Renzi ha chiesto e ottenuto lo stralcio del discusso emendamento. Pericolo scampato? Mica tanto.

Le stesse fonti sostengono che il tema verrà affrontato in maniera più complessiva all’interno del provvedimento sulle intercettazioni già in esame in commissione”. Lo Stato(o chi per lui) che diffonde un virus informatico non è fantascienza. Un esempio su tutti: il trojan Regin. Questo “cavallo di Troia” può prendere informazioni da un computer, come i dati della carta di credito salvati dopo una transazione o le credenziali di accesso di un account Facebook. Può scattare un’istantanea di quello che l’utente sta visualizzando sullo schermo e accedere a qualsiasi file memorizzato sul disco o addirittura recuperare i dati che sono stati precedentemente cancellati dall’hard disk. Regin è stato diffuso da un’agenzia di intelligence occidentale.

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