Gorizia: 21 indagati per gestione fraudolenta di migranti

Tra i reati contestati associazione per delinquere, reati fiscali, peculato, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento. I migranti sono solo un business?

MigrantiLa gestione dei migranti è solo un business? I fatti di cronaca dimostrano che a molti non interessa un tubo delle vite umane, fanno “finta” accoglienza solo per ricevere i soldi pubblici. L’ultimo caso si è verificato a Gradisca d’Isonzo.

21 persone tra cui funzionari pubblici e dirigenti sono indagati dalla Procura della Repubblica di Gorizia per aver gestito in maniera fraudolenta un centro di accoglienza per immigrati, in convenzione con la Prefettura isontina. Le accuse: associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, frode fiscale, peculato, falso e favoreggiamento. Le indagini della Guardia di Finanza di Udine hanno accertato l’emissione da parte della Onlus di fatture “gonfiate” per i servizi svolti, e intascando senza fornirli ai migranti, beni come carte telefoniche, pocket money e acqua. Alcuni episodi precedenti hanno già portato al rinvio a giudizio a Gorizia di 11 persone per truffa ai danni dello Stato, per rimborsi ottenuti dalla Prefettura di Gorizia per 2.300.000 euro. Il responsabile locale della Onlus e altri tre dipendenti si erano appropriati di 88.000 euro inviati dall’estero dai familiari agli ospiti della struttura, e mai consegnati.

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