Come Facebook ha cambiato in peggio l’informazione sul web
Facebook è un servizio di rete sociale lanciato il 4 febbraio 2004. Il social network di Mark Zuckerberg è diventato parte integrante della vita di molte persone: il 24 agosto 2015 raggiunge la cifra record di 1 miliardo di utenti attivi contemporaneamente sulla piattaforma. Fin qui nulla di anormale, se non fosse che il social network controlla l’informazione sul web.
Da un anno, Facebook ha superato Google per il traffico da referral portato ai siti di news ed ai blog, ovvero è diventato il vettore di visite numero uno al mondo, condizionando di fatto in maniera poderosa l’informazione online, la sua produzione, la sua diffusione ed anche la sua qualità. Cosa significa? Fino a pochi anni fa le persone facevano ricerche su Google o altri motori di ricerche, ora aspettano che le notizie arrivano su Facebook. La cosa è grave. Il motivo? Il social network di Zuckerberg taglia visibilità alle pagine e determina ciò che vediamo sulla NewsFeed. Le grandi testate e le persone ricche investono cifre da capogiro per “riavere” visibilità su Facebook, mentre gli altri restano anonimi a vita. Ora capite perché ci sono tanti post sponsorizzati? La libera informazione è morta grazie a Facebook. Come viene gestita la NewsFeed di Facebook?
Persone in carne e ossa gestiscono le notizie che vengono pubblicate sul NewsFeed di Facebook. Lo scrive il “Guardian”. Giorni fa, la società di Zuckerberg è stata accusata di penalizzare le notizie dei giornali conservatori, preferendo quelle liberal e più vicine al partito democratico. Proprio queste pubblicazioni hanno chiesto al Congresso di analizzare la questione. L’uso dei soli algoritmi era stato eliminato a partire dal 2014 dopo valanghe di critiche a Facebook. In Italia invece l’Antitrust continua a dormire sull’abuso di posizione dominante del social network di Zuckerberg. Per decidere gli argomenti della giornata Facebook fa riferimento a 10 giornali: BBC, CNN, Fox, Guardian, Nbc, Nyt, Usa Today, Wsj, Wp, Yahoo. In Italia sono 13 in tutto: Fanpage.it, Repubblica, Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Gazzetta, Libero, Mediaset.it, Msn.it, Rai.it, Sky.it, Tiscali e Virgilio.
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