Stiamo diventando il pianeta dei Robot?
Il pianeta dei robot. Sembra il titolo di un film di fantascienza, invece indica il cambiamento epocale che sta avvenendo nel mondo del lavoro. Nella puntata del 5 settembre 2016, il programma “Presa Diretta” ha raccontato la quarta rivoluzione industriale. La concorrenza delle macchine, che lavorano di più e meglio di noi, è sempre più spietata. I Robot sanno usare le mani come gli uomini e hanno cervelli sempre più sofisticati.
Negli ospedali portano medicinali e materiale dappertutto, sanno prendere addirittura l’ascensore da soli. Nei grandi magazzini spostano le merci andandole a prendere dagli scaffali. Nelle fabbriche lavorano a fianco all’umano. Ci sono Robot che assimilano sentenze, altri che fanno i giornalisti e scrivono articoli indistinguibili da quelli degli umani. I posti di lavoro sono a rischio? Si. Robot e computer sostituiranno l’essere umano praticamente in tutti i settori professionali. Secondo la Banda di Inghilterra l’automazione farà perdere 15 milioni di posti di lavoro nel Regno Unito, mentre negli Stati Uniti sono a rischio 80 milioni di posti di lavoro. Qualche posto di lavoro sarà recuperato nello sviluppo software e hardware dei Robot, ma la maggior parte degli umani resterà fuori dal mondo del lavoro nel pianeta dei Robot. Il sociologo Domenico De Masi parla di questo pericolo ormai da diversi anni, ma non viene ascoltato da nessuno. Il problema è serio, ma i politici continuano a sparare baggianate a raffica sul futuro. Uno su tutti: Matteo Renzi.
“Diamo a tutti un lavoro, diamo a tutti un’opportunità”. Questo è quello che dichiarò il premier italiano lo scorso giugno, quando visitò la Getra Power SpA. di Marcianise. Ma lasciamo perdere il fuffatore toscano. Una domanda sorge spontanea: chi comprerà i prodotti se la maggior parte degli umani sarà senza un lavoro? Il modello economico e sociale sarà in crisi nel pianeta dei Robot. Presa Diretta ha fatto un’attenta riflessione sulle contromisure necessarie per non fermare il progresso e trovare soluzioni praticabili per il futuro di tutti. Sapete cosa è uscito fuori? L’unica soluzione è il reddito minimo di base incondizionato. L’idea circola proprio nella Silicon Valley, proprio dove cresce l’intelligenza artificiale: si tratta di redistribuire la ricchezza, proprio quella delle startup innovative che oggi non creano più le migliaia di posti di lavoro come una volta. Il reddito di base libera le persone per consentirle di fare lavori necessari per la società, che non vengono pagati: occuparsi degli amici, dei genitori, dell’ambiente.
PresaDiretta ha raccontato la quarta rivoluzione industriale. Robot e computer sostituiranno l’essere umano praticamente in tutti i settori professionali. Come risolvere il problema povertà?
Pubblicato da Maxso Magazine su Mercoledì 7 settembre 2016
Allegato: A questo link il reportage completo di Presa Diretta
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