Che fine ha fatto il reddito minimo di cittadinanza di De Magistris?
Luigi De Magistris ha partecipato come ospite al Congresso nazionale fondativo di Sinistra Italiana che si è svolto al Palacongressi di Rimini. Tra una baggianata e l’altra, il sindaco di Napoli ha tirato fuori una “perla” che mi ha fatto ricordare una promessa elettorale fatta dall’ex magistrato lo scorso maggio.
Ma andiamo con ordine. De Magistris ha dichiarato: “Non è possibile che nel mondo l’1% detiene tutta la ricchezza e c’è gente che se puzza ‘e famme”. Il sindaco fa riferimento all’ultimo rapporto pubblicato da Oxfam per il Forum economico 2017. I primi otto uomini più facoltosi al mondo detengono la ricchezza di 3,6 miliardi di più poveri, in pratica l’1% possiede quanto il restante 99%. Una domanda sorge spontanea: dove è finito il reddito minimo di cittadinanza promesso da De Magistris durante la campagna elettorale del maggio 2016? Un mese prima delle elezioni, la giunta comunale di Napoli aveva approvato, assieme al bilancio preventivo, una delibera con la quale si introduceva il reddito minimo cittadino. Nelle successive settimane dovevano essere definiti gli importi annuali ed i criteri di accesso, ma a nove mesi di distanza è finito tutto nel dimenticatoio. La delibera sulla gente che “si puzza ‘e famme” è uguale alla proposta di raccolta differenziata al 70% fatta nel 2011.
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