Scampia: Le nuove case già cadono a pezzi

Ascensori mai andati in funzione, infiltrazioni d'acqua, scale senza corrimano, ringhiere pericolanti, servizi igienici disastrati. È questo lo stato degli alloggi sostitutivi assegnati a chi viveva nelle Vele di Scampia.

Le nuove case già cadono a pezzi“Una nuova vita per chi da oggi ha lasciato per sempre i mostri simbolo del degrado”. Questo è il post che appariva sulla pagina Facebook di Identità Insorgenti lo scorso 1° novembre. Il giornale dei centri sociali celebrava in questo modo l’inizio del “grande trasloco” dei nuclei familiari delle Vele nei nuovi alloggi di via Gobetti e via Labriola.

L’articolo di Identità Insorgenti si chiudeva così: “Alla fine dell’operazione 115 famiglie potranno finalmente iniziare una nuova vita in case degne e dignitose”. Quattro mesi dopo i residenti già segnalano disservizi nei nuovi alloggi “usati” da Luigi De Magistris in campagna elettorale. “Gli ascensori come erano fuori uso nelle Vele, così lo sono anche nelle nuove case”. Questo è quello che ha dichiarato Maria Rosaria al giornale Fanpage.it. Alcuni appartamenti presentano macchie gialle di umidità sui soffitti, pareti scrostate per le infiltrazioni d’acqua e le tettoie esterne in lamiera leggera sono già corrose e malferme. Ma non finisce qui. I residenti segnalano carenze di progettazione che mettono a rischio l’incolumità delle persone. Un esempio? Il vano laterale è aperto con il pericolo di precipitarci dentro e nelle scale manca il corrimano arrecando disagio a disabili ed anziani. Senza contare che le serrature dei portoni non hanno chiavi e chiunque può intrufolarsi negli stabili.

Patrizia, un’altra residente, ha dichiarato: “Già durante il primo sopralluogo, prima di spostarmi, avevo notato molte cose che non andavano. Per coprire gli sbagli è stato usato ovunque il silicone, pure per tenere in piedi i vetri delle finestre. La vasca da bagno non era fissata e i battenti delle porte sono penzolanti”. Qui in ballo ci sono soldi pubblici, risorse che la comunità ha destinato al diritto alla casa. Lucio Acciavatti(PD), consigliere dell’ottava Municipalità, ha dichiarato: “E’ vergognoso consegnare gli alloggi, dopo tanti anni e ritardi dovuti anche alle vecchie amministrazioni, con simili carenze di progettazione che, visti gli errori passati, non dovevano capitare. Case non soltanto costruite in economia con i soldi pubblici, ma su cui si è velocizzato troppo nella consegna per motivi di campagna elettorale. Tempi affrettati e cittadini usati”. Il sindaco De Magistris quando si occuperà dei veri problemi dei cittadini?

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