Napoli: Richiedenti asilo coinvolti nel traffico di moto rubate
I migranti servono per occupare i posti di lavoro rifiutati dagli italiani e per pagare le pensioni. Questo è il ritornello che sentiamo spesso in televisione. Al momento sappiamo che l’emergenza migranti ci costa 4 miliari di euro all’anno e che i lavoratori stranieri fanno evaporare una parte della nostra ricchezza. Non bastasse ciò, alcuni sono “utili” per riempire i carceri italiani.
A Napoli si è verificato un nuovo caso di cronaca in cui sono coinvolti i migranti. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno scoperto un traffico di moto rubate tra il capoluogo campano e l’Africa. Sono stati arrestati due ghanesi: un 32enne in Italia come richiedente asilo politico e un 44enne con permesso di soggiorno per motivi umanitari. Le moto rubate o rapinate a Napoli venivano smontate e spedite in Africa, all’interno di container di rifiuti. Il prezzo stabilito dai ricettatori era un terzo di quello di mercato. I due ghanesi, è emerso dalle indagini, hanno gestito la ricettazione di moto e scooter rubati o rapinati nel capoluogo campano, tra novembre 2016 e lo scorso mese di marzo. I mezzi rubati venivano stoccati in un deposito di via Gianturco. I carabinieri hanno recuperato e sequestrato 33 motocicli che nei prossimi giorni verranno restituiti a proprietari.
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