L’emendamento taglia slot machine

Entro il 30 aprile 2018 il numero delle slot machine in Italia verrà diminuito del 34%. Critico il Codacons.

L’emendamento taglia slot machineLa raccolta complessiva dell’industria del gioco nel 2016 è stata di 95 miliardi di euro, 7 miliardi in più rispetto al 2015. La crisi economica ha fatto diventare l’italiano un giocatore d’azzardo. Il dato interessante è che 49,1 miliardi di euro sono stati utilizzati per slot machine e videolottery. Oggi ci sono circa 400 mila slot presenti sul territorio italiano.

Ieri(25 maggio) la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento alla manovra economica proposto dal governo Gentiloni, che riduce del 34% il numero delle slot machine presenti sul territorio entro il 2018. La riduzione interverrà in due fasi: -15% entro la fine del 2017(le macchinette non potranno essere più di 345 mila) ed entro il 30 aprile 2018 dovranno essere al massimo 265 mila(-19%). Il taglio delle slot machine era stato già previsto dalla legge di stabilità 2016, che imponeva una riduzione non inferiore al 30% degli apparecchi attivi al 31 luglio 2015. A quella data le slot erano 378.109. L’emendamento slot machine prevede anche che qualora “il numero complessivo dei nulla osta di esercizio risulti superiore a quello indicato”, provvederà direttamente l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a procedere all’eliminazione dei nulla osta eccedenti e riferibili a ciascun concessionario. Scatteranno maxi-multe da 10 mila euro per i concessionari che non procederanno al blocco delle slot entro cinque giorni dalla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. L’emendamento slot machine risolverà il problema? Il Codacons sostiene di no. L’associazione dei consumatori scrive: “L’emendamento del governo è solo una misura di facciata, che non risolve la grave piaga del gioco in Italia”.

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