A Napoli va di moda la metropolitana sospesa

La Linea 1 ogni giorno ha problemi causando gravi disagi ai pendolari. La situazione è destinata a peggiorare senza l'arrivo di nuovi treni. Chi sono i responsabili?

Pendolari in attesa della Metropolitana

Linea 1 temporaneamente sospesa su tutta la tratta. E’ il messaggio che appare sulla pagina Facebook dell’Azienda Napoletana Mobilità(ANM) e che manda in tilt tutti i pendolari. Una volta a Napoli andava di moda il caffè sospeso, ovvero il dono della consumazione di una tazzina di caffè espresso a beneficio di uno sconosciuto.

Nella Napoli città rifugio del sindaco Luigi De Magistris, invece, è di moda la metropolitana sospesa. I disagi per i “poveri” pendolari si verificano ogni giorno. Ieri(24 ottobre) metropolitana guasta e banchina affollata di persone in attesa di un treno alla stazione Vanvitelli(foto). Il risveglio dei pendolari non è stato migliore. La Linea 1 si è bloccata un’altra volta questa mattina alle 8.10, in pieno orario di punta. I guasti tecnici hanno impedito la circolazione dei treni fino alle 8.50 causando il sovraffollamento delle banchine e la rabbia dei viaggiatori che hanno atteso in stazione il ripristino della metropolitana. Le cose non vanno meglio quando non ci sono problemi. Nel 2015 il sindaco De Magistris aveva promesso un treno ogni 8 minuti, ma ad oggi è solo un miraggio.

Senza nuovi treni la situazione è destinata a peggiorare

La consegna dell’ultimo treno della Linea 1 risale a 12 anni fa, si tratta di elettromotrici progettate e costruite a partire dall’inizio degli anni ’90. Nel 2015 il Comune di Napoli ha indetto un bando per l’acquisto di 10 treni. Il mega-appalto da 98 milioni di euro è stato vinto dalla spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles(Caf) nel giugno 2016. Il ricorso presentato dalla Firema ha rallentato tutta la procedura. Lo scorso luglio è arrivata la sentenza definita del Consiglio di Stato che ha dato il via libera alla vincitrice dell’appalto. La consegna del primo treno è prevista entro 18 mesi dalla firma del contratto con la società spagnola Caf. I successivi saranno consegnati, a seguire, uno ogni 45 giorni. A meno che altri intoppi, vedremo il primo nuovo treno in esercizio solo nel 2019. Potrebbe essere già tardi per il trasporto pubblico napoletano. La verità è che il Comune di Napoli doveva indire il bando nel 2011, non un anno prima delle elezioni.

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