Che fine ha fatto il DDL Richetti sull’abolizione dei vitalizi?

Il DDL Richetti sull'abolizione dei vitalizi è stato approvato alla Camera lo scorso luglio.Che fine ha fatto? Uno emendamento del senatore Sposetti(PD) rischia di rivoluzionare il DDL.

Matteo Renzi e Matteo RichettiIl DDL Richetti sull’abolizione dei vitalizi è stato approvato dall’Aula di Montecitorio il 26 luglio 2017. Il testo, depositato il 9 luglio 2015, punta all’abolizione del vitalizio e l’estensione ai parlamentari e ai consiglieri regionali del trattamento previdenziale oggi previsto per i lavoratori dipendenti. Che fine ha fatto?

Il DDL Richetti è bloccato al Senato e difficilmente verrà approvato, come ho anticipato già lo scorso luglio. In Commissione Senato sono arrivati gli emendamenti che affosseranno definitivamente il DDL Richetti. In totale sono 250, di cui 49 presentati dal Partito Democratico. Capito? Il partito che ha scritto il testo ora vuole modificarlo, tanto la propaganda elettorale è già stata fatta. Tra gli emendamenti c’è ne uno che sopprime l’art.1 del DDL Richetti.

Al fine di rafforzare il coordinamento della finanza pubblica e di contrastare la disparità di criteri e trattamenti previdenziali, nel rispetto del principio costituzionale di eguaglianza tra i cittadini, la presente legge è volta ad abolire gli assegni vitalizi e i trattamenti pensionistici, comunque denominati, dei titolari di cariche elettive e a sostituirli con un trattamento previdenziale basato sul sistema contributivo vigente per i lavoratori dipendenti delle amministrazioni statali.

Come potete leggere anche voi, l’art.1 del DDL Richetti è quello che abolisce gli assegni vitalizi. Ci prendono in giro. Ecco quello che fanno tutti i giorni i renziani. Ma non finisce qui. Un altro emendamento prevede che a deputati e senatori vanno applicate le stesse regole per lo stipendio che vengono seguite per chi siede al Parlamento Europeo. Capito? Salvano i vitalizi e aumentano gli stipendi. Il primo firmatario di questo emendamento è il senatore Ugo Sposetti del Partito Democratico di Matteo Renzi. Ma quando ci svegliamo? I renziani sono solo dei pedroni democratici.

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