L’area abbandonata in viale Carlo Miranda

Viale Carlo Miranda è una strada di Ponticelli dove c'è una vasta area abbandonata al degrado in cui in cui ci sono rifiuti e voragini prodotte dagli scheletri di edifici mai realizzati. In uno degli ecomostri nel 2005 perse la vita il 14enne Francesco Paolillo. 13 anni dopo la riqualificazione della zona rimane un miraggio.

L’area abbandonata in viale Carlo MirandaIl 4 marzo 2018 gli italiani andranno alle urne per votare i rappresentanti delle due Camere. Qualcuno crede che la possibilità di mettere una “X” sulla scheda elettorale sia un segno di democrazia, la verità è che non serve a nulla. Le istituzioni locali e centrali hanno completamento dimenticato le periferie delle grandi città. Un esempio? Ponticelli è un quartiere di Napoli situato nella zona orientale della città. In via Carlo Miranda c’è una vasta area in cui ci sono rifiuti e voragini prodotte dagli scheletri di edifici mai realizzati.

I palazzi dovevano essere costruiti e destinati ai terremotati dell’Irpinia, ma non vengono mai ultimati e restano per diversi anni a fare da sfondo al grigiore delle strade. Proprio in uno degli ecomostri, il 25 ottobre 2005, perdeva la vita il quattordicenne Francesco Paolillo. Il ragazzo, nel tentativo di salvare un suo coetaneo in pericolo, precipitò dal sesto piano, attraverso quella che sarebbe dovuta diventare la tromba dell’ascensore di un palazzo mai terminato. Dopo la tragedia l’ecomostro è stato abbattuto ma sono rimasti alcuni pilastri(foto) per far ricordare a tutti che la politica in Italia è inefficiente. Ma andiamo con ordine. Inizialmente il Comune di Napoli sembra interessarsi al caso: Rosa Russo Iervolino, all’epoca primo L'area vista da Google Mapscittadino della città, inaugura un parco gioco voluto e finanziato dalla famiglia Paolillo. La manutenzione, con il passare degli anni, diventa un miraggio e la famiglia è costretta a chiudere il parco dedicato a Francesco. L’ex assessore al patrimonio ed attuale presidente del consiglio comunale, Sandro Fucito, durante la campagna elettorale del 2016 dichiarò che in viale Carlo Miranda, entro il 2020, avrebbe avuto luogo la costruzione di nuovi alloggi di proprietà comunale. Sono passati due anni e del progetto non c’è nessuna traccia. La causa e la rovina di determinati luoghi che versano nel degrado, principalmente urbanistico, è la noncuranza del Comune di Napoli che non si preoccupa di modificare aree a rischio. A circa 13 anni dalla scomparsa di Francesco Paolillo l’area è ancora nelle stesse condizioni: l’accesso alla zona in cui ci sono strutture pericolanti  e rifiuti di ogni genere non è impedito in maniera adeguata. Perché le istituzioni non rispondono? Perché non s’intitola una strada del quartiere in suo onore e memoria? Il Comune è impegnato a regalare la cittadinanza a chiunque e non si preoccupa di un ragazzo morto per colpa dell’inefficienza della politica.

Commenti