Con flat tax apartheid nella Sanità

La flat tax di Berlusconi e Salvini vale vale 57 miliardi di euro di minor entrate al 23% e ben 95 miliardi di euro al 15%. Dove trova le coperture il centrodestra? Stefano Parisi fa capire che entrerà in vigore l'apartheid nella Sanità.

SanitàLa flat tax è il cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per le elezioni politiche 2018. Il sistema fiscale proporzionale e non progressivo basato su un’aliquota a percentuale fissa vale 57 miliardi di euro di minor entrate al 23% e ben 95 miliardi di euro al 15%. Cosa significa? Per far entrare in vigore l’aliquota a percentuale fissa sulle tasse bisogna tagliare le spese dello Stato di 57 miliardi o 95 miliardi a seconda dell’aliquota che verrà adottata. Il centrodestra dove trova le risorse?

Alla domanda ha risposto Stefano Parisi in una puntata di “Coffee Break”. Il candidato governatore del Lazio del centrodestra ha dichiarato: “La flat tax funziona così: ai redditi più alti non si garantisce più la Sanità gratuitamente. Affluiranno al finanziamento del servizio sanitario nazionale sistemi assicurativi e mutualistici. I ricchi possono pagarsi l’assicurazione”. In poche parole entrerà il mercato nella Sanità, come avviene negli Stati Uniti. La flat tax proposta dal pregiudicato Berlusconi sarà la mazzata definitiva per il ceto medio basso. L’esponente del centrodestra Parisi fa capire che verrà introdotto l’apartheid nella Sanità: i ricchi si faranno curare in modo efficienza grazie alle assicurazioni private, mentre i poveri riceveranno un’assistenza minimale peggiore rispetto a quello di oggi. Non ci voleva un genio per capire che i 57 miliardi di euro di mancate entrate li avrebbero trovati facendo l’ennesimo taglio nella Sanità. La flat tax è la più grossa idiozia da quando l’uomo ha inventato la politica. Una domanda sorge spontanea: perché una persona che guadagna 15 mila euro all’anno dovrebbe pagare la stessa percentuale di tasse di una che ne percepisce 100 mila? La flat tax è una misura che servirebbe solo a far crescere le diseguaglianze in Italia. L’art.53 della Costituzione prevede che il sistema tributario sia uniformato da criteri di progressività della tassazione, con la capacità contributiva del cittadino. Il servizio sanitario nazionale deve garantire la stessa assistenza e efficienza a tutti i cittadini, indipendente dal reddito.

Commenti