Gli spagnoli più ricchi degli italiani

Gli spagnoli sono più ricchi degli italiani. Questo è quello che emerge dal Financial Time in un’analisi basata sui dati del Fondo Monetario Internazionale(FMI) relativo all'anno 2017. Il PIL spagnolo ha segnato tassi di incremento superiori al 3% dal 2015, più del doppio rispetto a quello italiano.

Uno spagnolo e un italianoNel 2017 gli spagnoli sono più ricchi degli italiani. Questo è quello che emerge dal Financial Time in un’analisi basata sui dati del Fondo Monetario Internazionale(FMI). Il PIL procapite della Spagna ha superato quello dell’Italia. Il giornale economico-finanziario del Regno Unito ha confrontano i Paesi sulla base della parità del potere d’acquisto.

La Spagna ha raggiunto un reddito pro capite di 38.286 dollari contro i 38.140,3 dollari dell’Italia. Gli spagnoli sono più ricchi di 145,7 dollari. Il PIL spagnolo ha segnato tassi di incremento superiori al 3% dal 2015, più del doppio rispetto a quello italiano. Il problema dell’Italia è che cresce poco da diversi anni. Dal 2008 ad oggi l’incremento del PIL italiano è stato solo del 2%. Una miseria in pratica. Secondo le ultime stime dell’FMI, il PIL spagnolo nel 2018 salirà del 2,8% contro l’1,4% dell’Italia. Si prevede che nei prossimi cinque anni la Spagna sarà il 7% più ricca dell’Italia. Dieci anni fa l’Italia era il 10% più ricca della Spagna. Il PIL dell’Italia potrebbe essere inferiore alle previsioni alla fine del 2018. Il motivo? La produzione industriale, che pesa per il 20% sul PIL, è stata negativa nel primo bimestre 2018. La crescita del PIL italiano non porta benessere a tutti, ma solo a pochi fortunati. L’Italia è uno dei Paesi dove la concentrazione di ricchezza verso l’alto è diventata più evidente negli ultimi anni. Nel 2016 il 5% del “paperoni” deteneva il 30% della ricchezza complessiva. Il 30% più ricco delle famiglie ha circa il 75% del patrimonio netto rilevato nel complesso, con una ricchezza netta media di 510.000 euro. L’OCSE ha consigliato di introdurre una tassa patrimoniale per ridurre la diseguaglianza sociale.

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