Taglio pensioni d’oro lo chiede l’UE

Il contratto Lega-M5S prevede un taglio alle pensioni d'oro superiori ai 5 mila euro mensile.Tagliare le pensioni troppo alte e non coperte dai contributi versati lo chiede anche l'UE.

Taglio pensioni d'oroIn Italia si torna a parlare delle pensioni d’oro, in passato oggetto di scontro tra le opposte fazioni politiche. Nel contratto Lega-M5S è previsto un intervento finalizzato al taglio delle pensioni d’oro superiori ai 5.000 euro netti mensili, non maturate sulla base dei contributi versati. I media e alcuni politici si sono messi al lavoro per diffondere false notizie e per terrorizzare tutti i pensionati.

Alcuni sostengono che il taglio delle pensioni d’oro porterebbe un risparmio di soli 100 milioni all’anno. Non è così. Per gli assegni superiori ai 5.000 euro il costo è di 1,8 miliardi di euro. L’altra falsità che sta girando per terrorizzare tutti è la notizia che il taglio colpirebbe anche i pensionati con un assegno inferiore ai 5.000 euro per una questione di costituzionalità. In passato è stato già fatto un prelievo solo sulle pensioni d’oro che non è stato considerato incostituzionale. Le pensioni, nel mirino di Lega e Movimento 5 Stelle, sono quelle degli ex dirigenti pensionati a carico dei fondi speciali dell’Inps(ex elettrici, ex telefonici, ex INPDAI) e delle alte cariche dello Stato, che hanno ottenuto un assegno elevato sulla base del calcolo retributivo, non corrispondente ai contributi versati. Il taglio avverrà solo per la parte eccedente i 5.000 euro del reddito pensionistico. Molti pensionati d’oro, infatti, ricevono 2 o più assegni mensili. Nei prossimi giorni l’UE inviterà l’Italia a seguire la strada già intrapresa per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico. Per questo motivo l’Unione Europea suggerirà al nostro Paese di tagliare le pensioni troppo alte e non coperte dai contributi versati. Capito? Ora è l’UE a chiedere il taglio delle pensioni d’oro.

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