Villa comunale sommersa dal degrado

Viaggio nella Villa comunale di Napoli, uno dei principali giardini storici della città. Periferia e zona turistica hanno una cosa in comune: i parchi pubblici sono sommersi dal degrado. La manutenzione ordinaria è diventata un optional nel Comune di Napoli.

Erbacce in Villa ComunaleI cittadini pagano le tasse per ricevere in cambio i servizi. Questo solo sulla carta, perché a Napoli la pulizia ordinaria del verde è diventata un optional con la giunta arancione guidata dal sindaco Luigi De Magistris. Il degrado non regna sovrano solo in periferia, ma anche nelle zone turistiche della città. La Villa comunale è uno dei principali giardini storici di Napoli e si estende per oltre 1 km tra piazza della Vittoria e piazza della Repubblica, fiancheggiato dalla Riviera di Chiaia e da via Caracciolo.

Il parco potrebbe essere visitato anche dai turisti, ma versa in un vergognoso stato di abbandono. Il degrado ormai regna sovrano in Villa comunale. Erbacce e rifiuti nei cespugli rendono la vista sgradevole a chi è costretto a passare nel giardino storico di Napoli. Il sistema automatico di irrigazione funziona male e le aiuole sono bruciate dal sole. Non è al top nemmeno il sistema di illuminazione. Lo stato della Villa comunale non è un bel biglietto da visita per un città che punta tutto sul turismo. Lo stato di abbandono ha trasformato il parco in un dormitorio per clochard e i residenti della zona segnalano anche scorribande continue di baby gang. Il degrado è diventato il biglietto da visita del Comune di Napoli. La mancata manutenzione ordinaria è diventato un problema serio che difficilmente verrà risolto dall’amministrazione De Magistris. Va a finire che i cittadini debbano fare autogestione, ovvero adottare un parco pubblico della città per tenerlo pulito. Ma a questo punto che senso avrebbero i politici?

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