L’imprenditore che non trovava personale si lamenta dei lavori

Il titolare de “Il Chicco d’oro” ha lasciato a casa dieci dipendenti per "colpa" dei lavori di restyling di piazza Municipio. Nel 2015 si lamentava di non trovare personale.

Chicco d'oroNel mondo di oggi qualsiasi cosa è buona per promuovere la propria attività commerciale. C’è chi conosce il politico potente di turno e chi un giornalista che scrive su un quotidiano nazionale. A Napoli basta conoscere qualcuno de “Il Mattino” per avere gratis un articolo che pubblicizza in modo mascherato il proprio bar. Lo sa bene Giovanni De Vivo, un imprenditore napoletano titolare de “Il Chicco d’oro”. L’attività commerciale si trova in Piazza Municipio 73-74-75, proprio di fronte al Maschio Angioino. Un luogo ideale per fare affari d’oro, ma che sembrerebbe in crisi per colpa dei lavori di restyling della piazza.

“Da giugno ad oggi sono stato già costretto a lasciare a casa dieci dipendenti, se le cose non cambieranno al più presto altri dieci, cioè la totalità degli addetti, perderanno il lavoro”. Questo è quello che ha dichiarato l’imprenditore De Vivo al giornalista de “Il Mattino”. I lavori per la metropolitana o il restyling delle piazze hanno creato danni anche ad altri commercianti, ma stranamente il quotidiano va ad intervistare solo questo imprenditore. Come mai? Forse conosce il giornalista? Non è la prima volta, infatti, che il signor De Vivo L'imprenditore De Vivofinisce in un articolo de “Il Mattino”: nel 2015 si lamentava perché non riusciva a trovare personale per il suo bar. Il piagnisteo fece il giro di tutti i media per far passare l’idea che i disoccupati a Napoli non hanno voglia di lavorare. Bastava leggere i commenti all’articolo de “Il Mattino” per capire come stavano veramente le cose. “Falsa pubblicità. Parlo per esperienza personale all’interno di questo bar. Al colloquio tante belle parole come in questo articolo. Poi la realtà 11-12 ore di lavoro al giorno senza giorno libero è una paga da fame 600-700 euro ovviamente con contratto part time! Qua abbiamo voglia di lavorare ma siamo stanchi di essere sfruttati!”. Questo è quello che scriveva una donna. Nel 2015 la storia della “faticosa” ricerca del personale provocò all’imprenditore tanta pubblicità per la sua attività commerciale. A cosa punta con il nuovo articolo?

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