Il caso della stazione Hirpinia dell’Alta Velocità Napoli-Bari

L’Alta Velocità Napoli-Bari faciliterà gli spostamenti dal capoluogo pugliese verso Napoli e Roma. La linea avrà 15 stazioni, una è diventata un “caso” politico: si tratta della stazione Hirpinia, in località Santa Sofia a Grottaminarda.

Alta Velocità-Napoli-BariLa linea dell’Alta Velocità Napoli-Bari faciliterà gli spostamenti dal capoluogo pugliese verso Napoli e Roma. L’opera, dal costo complessivo stimato di circa 6,2 miliardi di euro, rientra tra quelle inserite nella legge “Sblocca Italia” ed è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo. La nuova linea servirà anche per dare un senso alla bellissima stazione di Afragola. Nel 2026, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.

I lotti prevedono in Campania interventi sulla linea Cancello-Napoli, velocizzazione e raddoppio della Cancello-Benevento; in Puglia, nuova linea Apice-Orsara, raddoppio in variante Orsara-Bovino, raddoppio prevalente in affiancamento Bovino-Cervaro, bretella di collegamento Cervaro-Bari. La linea dell’Alta Velocità Napoli-Bari prevede la realizzazione di 146,6 km di nuova linea e 15 stazioni. Una è diventata un “caso” politico: si tratta della stazione Hirpinia, in località Santa Sofia a Grottaminarda. La linea AV viene deviata per far arrivare il Percorso Alta Velocità Napoli-Baritreno in questa località con tempi di percorrenza più lunghi sulla tratta. A volere questa stazione sono stati i sindaci della Valle Ufita e alcuni parlamentari del precedente governo, quello Gentiloni. Con il “caso” della stazione Hirpinia sembra quasi di rivedere “Totò, Peppino e... la dolce vita”, un film che narra le vicende dei cugini Barbacane, andati a Roma per cercare di corrompere dei politici affinché spostino il tracciato di un’autostrada sulle proprie terre al fine di aumentarne il valore. Delle volte il cinema supera la realtà. La variante di Grottaminarda e la stazione Hirpinia da sole, con il loro miliardo di euro, assorbirebbero quasi un quinto delle risorse necessarie per l’intera opera. A preoccupare sono i 37,5 km di galleria prevista nella tratta Apice-Orsara che potrebbero far slittare di 4 anni l’inaugurazione dell’Alta Velocità Napoli-Bari. Il governo Lega-Movimento 5 Stelle sembrava che volesse abolire la deviazione verso Grottaminarda, ma oggi è arrivata la smentita: la stazione Hirpinia dell’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari non si tocca. Una vittoria per la politica locale, una sconfitta per i contribuenti.

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