Referendum contro reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza non è ancora partito e già c’è chi vuole un referendum per abrogarlo. L'iniziativa tafazzista è stata proposta da Sandro Gozi e sta trovando ampio consenso tra i partiti dell'opposizione.

Sandro GoziIl reddito di cittadinanza non è ancora partito e già c’è chi vuole un referendum per abrogarlo. L’idea geniale è venuta a Sandro Gozi(foto), l’ex deputato del PD. “SI a un referendum per dire NO a questo reddito di cittadinanza!”. E’ quello che ha scritto l’ex sottosegretario sulla sua pagina Facebook. Gozi è pronto a raccogliere le firme contro il reddito di cittadinanza. L’iniziativa tafazzista¹ sta trovando ampio consenso tra l’opposizione, che in questo modo si scava la fossa per sparire definitivamente. Gozi ha dichiarato: “E’ l’occasione per una grande mobilitazione civica. Sono disposto a metterci subito la faccia contro questo obbrobrio”.

La cosa drammatica è che la proposta tafazzista viene pubblicizzata da “Il Foglio”, un giornale che va avanti grazie ai contributi all’editoria. Il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa ci è costato 53.698.239,63 euro dal 1997 ad oggi. Questo è assistenzialismo, altro che reddito di cittadinanza. Chiariamo una cosa, una volta è per tutte. Il reddito di cittadinanza è una misura di reinserimento nel mondo del lavoro, che in particolar modo è destinata alla persone che sono sotto la soglia di povertà. In Italia si trovano in povertà assoluta 5 milioni di cittadini e 1 milione e 300 mila famiglie. Il reddito di cittadinanza che partirà a marzo non ha nulla a che vedere con l’iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle in campagna elettorale. La misura introdotta dal governo gialloverde è un reddito di inclusione allargato con incluso un bel regalo alle imprese.

In poche parole Gozi e gli altri esponenti del Partito Democratico vogliono abrogare una misura introdotta dal governo Gentiloni nel 2017. Ecco spiegato il motivo per cui l’idea di Gozi è un’iniziativa tafazzista. Il referendum contro il reddito di cittadinanza piace molto anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. In poche parole le opposizioni sono unite per un referendum contro i poveri. Perché il problema, per i promotori, non sono le modalità di attuazione, i paletti, i limiti. Ma proprio il reddito di cittadinanza in sé. L’opposizione in Italia è diventata una macchietta. L’azzardo più grosso di tutti l’ha fatto Maria Elena Boschi su Twitter: “Dice Di Maio che col reddito di cittadinanza da oggi cambia lo Stato Sociale. La colonna sonora infatti diventa ‘Una vita in vacanza’”. La pucchiacca del PD non si è resa conto del disastro politico e mediatico di un simile post. E questa sarebbe la proposta alternativa al governo gialloverde?

¹ nel linguaggio giornalistico, tendenza a sottoporsi in modo masochistico a sofferenze e umiliazioni.

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