Bacio feroce

Di Roberto Saviano e pubblicato da Feltrinelli, "Bacio feroce" è un libro di denuncia che parla di camorra, riciclaggio, corruzione, vite senza speranza di bambini costretti a crescere troppo in fretta.

Bacio feroceBacio feroce” è un libro di Roberto Saviano e pubblicato da Feltrinelli. Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. E’ autore del bestseller “Gomorra”, che è stato tradotto in più di cinquanta lingue. Lo scrittore è l’ideatore, autore e sceneggiatore dell’omonimo film e di “Gomorra - La serie”. Dall’ottobre 2006 vive sotto scorta in seguito alle minacce dei clan che ha denunciato. “Bacio feroce” è il nono libro dello scrittore napoletano ed è stato pubblicato nel 2017.

Il libro parla di camorra, riciclaggio, corruzione, vite senza speranza di bambini costretti a crescere troppo in fretta. “Bacio feroce” riparte dove si era concluso “La paranza dei bambini”. Lo scrittore racconta la storia di Nicolas Fiorillo, detto ‘o Marajà, il capo di una gang armata di giovanissimi e che si fa strada nel mondo criminale del quartiere Forcella di Napoli. Lottando per il controllo del narcotraffico, cercando di rimpiazzare le vecchie famiglie. La paranza dei bambini ha conquistato il potere, controlla le piazze di spaccio a Forcella, ma da sola non può comandare. Roberto Saviano torna a raccontare i ragazzi dei nostri giorni feroci, nati in una terra di assassini e assassinati, disillusi dalle promesse di un mondo che non concede niente, tantomeno a loro. Forti di fame. Forti di rabbia. Pronti a dare e ricevere baci che lasciano un sapore di sangue. Il Bacio feroce ha il sapore del sangue, come quasi tutto in questa storia della paranza, vittime e carnefici negli stessi corpi, divisi tra i compiti a casa, i messaggi alle fidanzatine e gli omicidi.

Oltre che indagare l’universo della paranza, in “Bacio feroce” lo scrittore Roberto Saviano pone l’attenzione anche sulla funzione genitoriale e in particolar modo si concentra sulle madri e sul loro ruolo nella vita dei figli. Attraverso le pagine di questo romanzo entriamo in contatto con tre tipologie diverse di madri: quelle che non accettano la vita criminale dei figli e cercano un aiuto nello Stato, quelle che pur mostrando inizialmente un moto di ribellione si ritrovano piegate dinnanzi ai fatti, e quelle che invece li educano alle regole di vita dei clan. Questo libro pone il lettore davanti ad una realtà cruda e come il precedente ha come obiettivo quello di denunciare l’omertà e la paura. Ciò che viene messo in evidenza sono dinamiche restie al cambiamento, all’interno delle quali ci si ritrova intrappolati in una lotta continua tra bene e male. Sono rimasto soddisfatto dalla trama ma, quando ho chiuso il libro al termine della lettura, mi sono rammaricato perché leggevo sostanzialmente cronaca. In alcune pagine sembrava quasi di leggere un romanzo di Federico Moccia.

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