De Magistris al Gay Pride con le periferie sommerse dai rifiuti

Al corteo per l'eguaglianza dei diritti e contro le discriminazioni c'era anche il sindaco Luigi De Magistris. Un controsenso, dato che l'amministrazione comunale non garantisce i "diritti" dei cittadini residenti in periferia.

Luigi De Magistris al Gay Pride di NapoliUn successo senza precedenti per il Gay Pride di Napoli. Migliaia di persone hanno sfilato al corteo per l’eguaglianza dei diritti e contro le discriminazioni. Le persone si sono radunate a piazza Dante e sono arrivate sul lungomare. Al corteo in difesa dei “legittimi diritti” c’era anche il sindaco Luigi De Magistris. Il primo cittadino ha dichiarato: “Napoli è in prima linea nella lotta per i diritti, per le libertà civili e contro ogni forma di discriminazione. Una città che vede nelle differenze la sua ricchezza”.

La presenza di De Magistris al corteo è un controsenso. Il motivo? L’amministrazione comunale, infatti, non garantisce i “diritti” dei cittadini residenti in periferia. Scampia e altre zone di Napoli sono sommerse dai rifiuti e il primo cittadino va a fare le sfilate sorridendo. Una “discriminazione” fatta dall’amministrazione De Magistris che può essere considerata Cumuli di rifiuti a Scampiafascismo sociale. Dieci giorni dopo il mio articolo sull’emergenza rifiuti a Scampia non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata. I cumuli di spazzatura sono aumentati a vista d’occhio e la raccolta non viene garantita con regolarità nemmeno nelle zone in cui è attiva la raccolta differenziata porta a porta. Una domanda sorge spontanea: perché c’è l’emergenza rifiuti solo in periferia? La risposta è ovvia. Il Comune di Napoli ha deciso di “privilegiare” la raccolta della spazzatura nelle zone turistiche per non danneggiare l’immagine della città. Una discriminazione fatta dal primo cittadino che “sfila” al corteo in difesa dei legittimi diritti. Ma ci rendiamo conto?

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