Il piano per stop al termovalorizzatore di Acerra

A settembre il termovalorizzatore di Acerra chiuderà per 35 giorni per manuntezione. Presentato il piano della Regione Campania per affrontare l'emergenza.

Termovalorizzatore di AcerraA settembre chiuderà il termovalorizzatore di Acerra per manutenzione. L’impianto non brucerà rifiuti per 35 giorni. Un problema risaputo, visto che è almeno un anno che si parla di questo stop programmato. Nonostante ciò, i governanti non hanno ancora realizzato delle aree per stoccare provvisoriamente i rifiuti. A meno di una settimana dalla chiusura della prima linea del termovalorizzatore di Acerra(le altre due saranno spente nei giorni successivi) è stato finalmente stilato un piano per affrontare l’emergenza in Campania.

Bisogna smaltire 82 mila tonnellate di rifiuti nei 35 giorni di chiusura del termovalorizzatore di Acerra. Il piano prevede che 40.000 tonnellate saranno evacuate fuori Regione, mentre le restanti 42.000 tonnellate saranno destinate a depositi temporanei per un periodo non superiore a 90 giorni. Questo è la decisione presa dalla conferenza dei servizi convocata dalla Regione Campania, con la partecipazione della città Metropolitana di Napoli delle province e delle rispettive società provinciali per la raccolta dei rifiuti. I depositi temporanei sono distribuiti nelle diverse province, secondo il principio di prossimità. I siti individuati sono Casalduni, Caivano, San Tammaro, Polla, per un quantitativo complessivo pari al 70% del fabbisogno. Per il restante 30% saranno utilizzate aree ubicate all’interno degli stir esistenti in Campania.

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