Scalone Colonna spezzata cade a pezzi

Lo storico scalone in pietra del monumento ai Caduti del mare, detto “Colonna spezzata”, è in condizione pietose. A pochissimi metri c’è l’antico approdo borbonico, altro monumento che sta cadendo a pezzi.

La “liberazione” del lungomare di Napoli dalle auto è stata una delle poche cose buone fatte dal sindaco Luigi De Magistris. Peccato che non sia stata accompagnata da azioni di salvaguardia del luogo turistico. Alcuni monumenti storici sono lasciati nel degrado più totale. E’ il caso dello storico scalone in pietra del monumento ai Caduti del mare, detto “Colonna spezzata”, in piazza Vittoria. La balaustra in pietra della scalinata tenta di resistere nonostante il crollo della parte finale avvenuta nel 2014 dopo una mareggiata.

Dalla foto pubblicata su “La Repubblica Napoli”, si può notare che vicino ai grandi blocchi di pietra c’è pure un bidone dell’indifferenziata in bella mostra. Una scena inguardabile per una città che punta tutto sul turismo. Entrambe le scale sono in condizione pietose e cadono a pezzi, con nastro di cantiere posizionato alla meglio su sbarre di ferro. Lo scalone è in teoria interdetto al pubblico a causa del rischio legato alla caduta di massi. Il divieto viene puntualmente eluso e così ogni giorno, nei mesi caldi, centinaia di napoletani rischiano la vita andando alla ricerca di refrigerio. Dallo scalone della Colonna spezzata è possibile ammirare un panorama stupendo, quasi come una spiaggetta da cartolina. Peccato che tutto il resto sia sommerso nel degrado. A pochissimi metri c’è l’antico approdo borbonico, altro monumento che sta cadendo a pezzi: la pietra su cui poggia resta in piedi grazie a pochi centimetri. A gennaio la delegata al mare del Comune di Napoli Daniela Villani aveva promesso un intervento di riqualificazione ma, ad oggi, nessun operaio è intervenuto per un salvataggio richiesto a gran voce dai residenti della zona. A Napoli è così difficile salvaguardare il patrimonio storico? La Colonna spezzata è stata eretta nella seconda metà dell’ottocento per ricordare i caduti del mare e il suo scalone rischia di sparire per colpa dell’inefficienza amministrativa. Napoli è una città che cade a pezzi.

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