La propaganda di De Magistris sui lavoratori Whirlpool

Il governo non ha accettato il progetto di riconversione del sito di Napoli proposto da Whirlpool. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Luigi De Magistris con la solita "sparata" propagandistica. L'ex magistrato non si ferma nemmeno sul dramma di 420 persone.

Luigi De MagistrisI 420 lavoratori della Whirlpool di Napoli sono in agitazione dallo scorso 31 maggio, quando la multinazionale americana ha comunicato la chiusura dello stabilimento di via Argine. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Luigi De Magistris con la solita propaganda. Ma andiamo con ordine. Lo scorso 15 ottobre il governo non ha dato disponibilità al progetto di riconversione del sito proposto da Whirlpool. Per questo motivo la multinazionale americana ha annunciato la cessazione dell’attività produttiva dal 1° novembre 2019.

Nell’autunno 2018 Whirlpool aveva sottoscritto al Mise un piano industriale che prevedeva investimenti fino al 2021 e l’aumento di ore di lavoro nello stabilimento di Napoli e in quello di Carinaro. Qualche mese dopo è arrivato il cambio di programma. La multinazionale americana vuole cedere il ramo d’azienda. Cosa significa? Che l’attività del sito dovrebbe passare ad una società terza in grado di garantire la continuità industriale. Questo solo sulla carta. Il passato insegna che la cessione del ramo d’azienda significa quasi sempre chiusura dello stabilimento dopo pochi mesi. La società che doveva subentrare nello stabilimento di Napoli era la Passive Refrigeration Solutions(Prs), che produce container refrigeranti. Un articolo di Mario Gerevini su “Il Corriere della Sera” fa capire che la proposta di Whirlpool non è la soluzione al problema, ma un modo per “scaricare” i lavoratori di Napoli ad una società piena di “misteri”. Il governo ha fatto bene a non accettare questa soluzione. Cosa c’entra De Magistris nella vicenda lavoratori Whirlpool? Il sindaco ha fatto la solita “sparata” durante un’intervista realizzata per “Mattina 9”, il morning show in onda su Canale 9 - 7 Gold. De Magistris ha dichiarato: “Noi faremo sentire la nostra voce e in caso di chiusura faremo un centro produzione collettiva di lavatrici tutto italiano”. Questa dichiarazione sembra simile a “Napoli capitale dei trasporti nel 2019” o a quella sulla flotta partenopea per salvare i migranti in mezzo al mare. Il nostro sindaco è un cazzaro certificato che non si ferma nemmeno davanti al dramma dei 420 lavoratori Whirlpool.

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