Altra vittima per mancata manutenzione del verde pubblico

La mancata manutenzione del verde pubblico hanno causato un'altra vittima a Napoli. Un albero di grosse dimensioni è crollato su un uomo ad Agnano. A Scampia un albero è caduto su un palazzo.

Albero caduto a ScampiaLa mancata manutenzione del verde pubblico fa un’altra vittima a Napoli. La bufera di vento che ha colpito la Campania nelle prime ore del mattino ha causato la caduta di diversi alberi, cartelloni pubblicitari e altre strutture verticali. Al momento il bilancio è di una vittima. L’uomo, un 62enne di nazionalità marocchina, è stato schiacciato dalla caduta di un albero di grosse dimensioni. L’uomo è stato subito soccorso dal 118 ma all’arrivo in ospedale i medici hanno potuto solo constatarne la morte. Il fatto è accaduto in via Nuova Agnano, alla periferia occidentale della città.

La caduta di un albero causò la morte di uno studente universitario il 29 ottobre 2018 a Fuorigrotta. A Napoli è un pericolo stare per strada ogni volta che c’è vento. La bufera di vento di oggi ha fatto cadere diversi alberi pubblici e privati in via Volpicella, via Crispi, viale Traiano, via Tevere, via Po, via Lattanzio, via Giustiniano, piazza Aprea, via Manzoni, Via Pomilio, via Miano e via Toscanella. A Scampia un albero è caduto su un palazzo(foto). Molti cittadini chiedono l’abbattimento di tutti gli alberi della città per evitare le tragedie. Questa sarebbe la soluzione più semplice, ma renderebbe Napoli un inferno in estate. Gli alberi sono vivi, non è colpa del vento se cadono. Occorre curarli, come si fa in ogni città del mondo occidentale. Dunque non è una tragedia: è colpa di qualcuno. Il Comune di Napoli non effettua la manutenzione del verde pubblico da anni ed era prevedibile che prima o poi sarebbe cascato tutto. Gli alberi vanno potati con regolarità, abbatterli non è la soluzione. Palazzo San Giacomo ha già fatto una task force anti alberi che ha cambiato il volto del parco Virgiliano: la meravigliosa oasi di verde è diventata una impressionante sequenza di tronchi segati. Quello che restava dell’antico splendore richiama l’immagine della terra spellata dopo una esplosione atomica.

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