Scampia ancora sommersa dai rifiuti

Scampia è ancora sommersa dai rifiuti. Il cronoprogramma annunciato dal sindaco Luigi De Magistris non funziona nella zona nord di Napoli. Colpa dell'invasione dei turisti in città.

Cumulo di rifiuti a ScampiaScampia è ancora sommersa dai rifiuti. Sembra incredibile, ma ogni volta che si verifica un problema con gli impianti a rimetterci sono sempre i cittadini della zona nord di Napoli. La situazione è particolarmente critica nelle vie in cui non è stata avviata la raccolta differenziata. Da alcuni giorni giacciono per terra tantissimi sacchetti pieni di rifiuti indifferenziati. Come al solito, il Comune di Napoli ha deciso di “privilegiare” la raccolta della spazzatura nelle zone turistiche per non danneggiare l’immagine della città.

La settimana scorsa il sindaco Luigi De Magistris aveva dato sette giorni di tempo all’Azienda servizi di igiene ambientale(ASIA) per risolvere l’emergenza rifiuti in città. Il cronoprogramma sembra non funzionare a Scampia. La cosa drammatica è che il sindaco di Napoli tira in ballo i turisti. L’ex magistrato ha dichiarato: “Il piano sta funzionando alla grande. Napoli è invasa da viaggiatori che mangiano e bevono più dei napoletani”. Quindi il problema sono i turisti? La risoluzione è semplice: chiudiamo la città. In questo modo si producono meno “rifiuti turistici”. Non raccogliere la spazzatura nelle zone periferiche è fascismo sociale. I residenti sono ormai esausti dell’inefficienza amministrativa e sollecitano le istituzioni ad occuparsi anche delle periferie sempre più abbandonate. L’emergenza rifiuti della zona nord di Napoli è causata anche da una pratica illegale che va avanti da diversi mesi: lo sversamento per strada di scarti di fabbriche fatta da alcuni imprenditori ecocriminali della provincia. Un problema che continua a non essere risolto.

Parole e realtà divise da un oceano di monnezza.

Pubblicato da Alfredo Di Domenico su Mercoledì 4 dicembre 2019

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