L’uomo che inseguiva la sua ombra

Di David Lagercrantz e pubblicato da Marsilio, "L’uomo che inseguiva la sua ombra" è un romanzo ambientato in Svezia che racconta l'ennesima caccia ai cattivi di Lisbeth Salander e di un esperimento al limite del lecito.

L’uomo che inseguiva la sua ombraL’uomo che inseguiva la sua ombra” è un libro di David Lagercrantz e pubblicato da Marsilio. L’autore è un affermato scrittore e giornalista nato a Solna nel 1962 e che vive e lavora a Stoccolma. Oltre alla celebre biografia “Io, Ibra” sulla vita di Zlatan Ibrahimovic´, ha pubblicato diversi romanzi, tra cui “La caduta di un uomo. Indagine sulla morte di Alan Turing” e “Il cielo sopra l’Everest”. Con il romanzo “Quello che non uccide” ha continuato la trilogia “Millennium” del compianto Stieg Larsson. “L’uomo che inseguiva la sua ombra” è il quinto capitolo ed è stato pubblicato nel 2017.

Lisbeth Salander si ritrova nel carcere di massima sicurezza di Flodberga per scontare una breve condanna, nonostante abbia scoperto un intrigo criminale internazionale. Gli onori della scoperta vanno a Mikael Blomkvist e al suo giornale Millennium che ha pubblicato tutta l’inchiesta. Lisbeth è comunque in grado di tenere testa alle criminali più spietate del carcere e, entrata in possesso di informazioni che potrebbero chiarire ulteriormente il suo turbolento passato, con l’aiuto di Mikael inizia ad indagare su alcuni nominativi che risvegliano in lei lontani ricordi, compreso il motivo del celebre drago tatuato sul suo corpo. “L’uomo che inseguiva la sua ombra” fa capire cosa era successo a Lisbeth quando era piccola. Tutto bene? Mica tanto. Il secondo libro della saga “Millennium” scritto David Lagercrantz è piuttosto deludente.

In particolare il personaggio di Lisbeth Salander è ormai un esasperato stereotipo senza traccia di una vera ed autentica personalità, cliché della vendicatrice ad ogni costo, completamente accecata dalla sua sete di vendetta, senza la capacità di vedere oltre né superare l’ingombrante passato per trovare nuove motivazioni nella vita. “L’uomo che inseguiva la sua ombra” è una storia senza senso che non ha nulla a che vedere con i precedenti capitoli della saga “Millennium”. La trama ha una narrazione frammentata e artificiosamente nel tentativo di tenere alta la tensione. A tutto questo si aggiunge la demolizione dei due personaggi principali, Mikael e Lisbeth, che diventano dei comprimari piazzati artificiosamente per giustificare l’inserimento di questo libro nella serie Millenium. In “L’uomo che inseguiva la sua ombra” si parla di immigrazione, di esperimenti al limite del lecito, di fantasmi del passato, di gemelli separati. Il problema è che manca la profondità sociologica che aveva caratterizzato i tre libri di Stieg Larsson.

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