Vela verde demolita entro il 18 febbraio 2020

La burocrazia sembra fare il suo corso e la demolizione della Vela verde dovrebbe avvenire entro il 18 febbraio 2020. Arriverà da Reggio Calabria l’escavatore cingolato denominato “pinza”.

Vela verdeIl cantiere per l’abbattimento della Vela verde è stato inaugurato dal sindaco Luigi De Magistris il 13 maggio 2019. Otto mesi dopo l’orrendo palazzo è ancora in bella mostra. Per fortuna la burocrazia sembra fare il suo corso e la demolizione della Vela verde dovrebbe avvenire entro il 18 febbraio 2020. All’inizio del prossimo mese arriverà la gru Pmi tipo 980 super long demolition da Reggio Calabria. La “pinza”(così viene chiamata) pesa 130 tonnellate e può arrivare a 52 metri di altezza.

L’abbattimento della Vela verde verrà effettuata utilizzando la tecnica della demolizione meccanica top- down, mediante l’escavatore cingolato denominato “pinza”. I lavori sono stati fermi per diverse settimane a causa della mancanza di un documento che attestasse la stabilità dell’edificio. Una volta risolta la questione burocratica, l’Asl ha autorizzato l’intervento per la rimozione dell’amianto. I lavori sono iniziati l’11 dicembre 2019 e dovrebbero concludersi il 25 gennaio 2020. La demolizione della Vela verde dovrebbe avvenire entro il 18 febbraio 2020, vale a dire con quasi tre anni di ritardo rispetto alla promessa fatta dal sindaco De Magistris nel 2017. In questi anni si è andati avanti con annunci a vuoti fino ad arrivare a questa ennesima data, sperando che sia quella definitiva per l’abbattimento della Vela verde. L’intervento ha un costo complessivo di circa 27 milioni di euro, finanziato per 18 milioni da fondi del “bando Periferie” e per 9 milioni da quelli Pon metro. Subito dopo la demolizione della Vela verde sarà ricostruita la viabilità, con campi sportivi, camminamenti pedonali, zone attrezzate, marciapiedi e parcheggi. Successivamente saranno demolite anche la Vela rossa e quella gialla. L’unica Vela che resterà in piedi sarà sede della città metropolitana, così Scampa si trasformerà da periferia a centro cittadino.

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