Concorso Regione Campania bloccato per violazione dell’anonimato

Il Tar ha bloccato il Concorso della Regione Campania per i profili D a causa della violazione dell’anonimato. Il 25 febbraio 2020 il Tar deciderà anche sul ricorso presentato per i profili C. Il Concorso della Regione Campania si salva solo in un modo.

Concorso Regione CampaniaIl Concorso della Regione Campania per la selezione di 2.175 tirocinanti da distribuire in 166 Comuni della regione era partito male lo scorso settembre. Cinque mesi dopo rischia di non concludersi. Il 12 febbraio 2020 il Tar ha bloccato il Concorso della Regione Campania per i profili D(i laureati) a causa della violazione dell’anonimato. Diversi candidati esclusi, assistiti dallo Studio legale Leone Fell & C., avevano fatto ricorso per contestare le modalità operative con cui Formez e Commissione Ripam hanno gestito la selezione. Il Concorso della Regione Campania è sospeso fino al 6 ottobre 2020 quando ci sarà l’udienza pubblica.

Lo scorso 10 febbraio era iniziata la seconda e ultima fase, con 5.261 laureati che concorrono per 963 posti. Il 25 febbraio 2020 il Tar deciderà anche sul ricorso presentato per i profili C(i diplomati). Probabile un blocco anche per questa selezione. Formez e Regione Campania hanno depositato il ricorso al Consiglio di Stato per chiedere di sospendere l’ordinanza del Tar. La violazione dell’anonimato è un’accusa gravissima. Significherebbe che non sarebbero state seguite nemmeno le indicazioni basilari per tutelare i candidati da eventuali manomissioni, in positivo e in negativo. In particolare gli avvocati puntano l’indice contro la procedura d’identificazione del candidato e i tre mesi di attesa per avere l’esito delle correzioni dei test. Nella preselezione non hanno consegnato le buste(una piccola e un’altra più grande) ma etichette con un codice numerico di poche cifre. L’avvocato Francesco Leone ha dichiarato: “Il foglio delle risposte veniva ritirato da un addetto alla sicurezza. Questo significa che le risposte, non essendo in una busta sigillata, possono venire modificate”. Un altro punto poco chiaro è la percentuale dei candidati che hanno superato le preselettive in determinate giornate.

Concorso Regione Campania rischia di essere cancellato

Il Concorso della Regione Campania rischia di essere cancellato qualora il Tribunale amministrativo dovesse avallare la tesi della violazione dell’anonimato. Non ci sono altre alternative. Non è possibile ammettere alla selezione finale solo chi ha fatto ricorso, perché a quel punto anche gli altri candidati esclusi potrebbe rivolgersi ad uno studio legale per essere inclusi nella seconda fase di selezione. Il Concorso della Regione Campania si salva solo se viene smontata la tesi della violazione dell’anonimato. Come mai si è arrivati a questo punto? Il problema è a monte. Vincenzo De Luca ha fatto pura propaganda su questo Concorso in vista delle elezioni regionali 2020. Il governatore della Regione Campania ha più volte affermato che questo Concorso porterà 2.175 assunzioni a tempo indeterminato. Non è così. Il Piano per il Lavoro non prevede nessun obbligo di assunzione. Chi supererà la selezione farà un tirocinio negli enti che hanno offerto la loro disponibilità, ma al termine non è previsto nessun obbligo di assunzione. In poche parole il Piano per il Lavoro è la vecchia work experience fatta da Antonio Bassolino nel 2007. Una domanda sorge spontanea: ci sarebbero 100 mila domande se fosse stato presentato come una “semplice” work experience?

Aggiornamento ore 18:30 del 14/02/2020:
Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi depositati dalla Regione Campania e dal Formez. I giudici hanno sospeso l’ordinanza cautelare del Tar Campania e le prove di selezione possono ricominciare in attesa dell’udienza di merito fissata per il 5 marzo 2020. A firmare il decreto cautelare monocratico il presidente della V sezione Francesco Caringella.

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