Solidarietà a pagamento del Comune di Napoli

L’iniziativa di solidarietà “InsiemeMaiSoli” del Comune di Napoli costa 47.418,64 euro al mese. Quante altre famiglie potevano essere aiutate? In periferia non arrivano le derrate alimentari.

Le provviste di cibo alla Mostra d'OltremareDal 31 marzo 2020 il padiglione 6 della Mostra d’Oltremare è diventato un grande sito di stoccaggio. Un’area dove vengono raccolte tutte le provviste di cibo, donate da commercianti sia pubblici che privati, per chi si trova in difficoltà a causa della crisi causata dall’emergenza coronavirus. L’iniziativa di solidarietàInsiemeMaiSoli” è stata voluta dal Comune di Napoli. Tale misura è destinata ai nuclei familiari che contattano il numero verde 081 7955555 e che non siano fruitori di altre forme di sostegno alimentare a qualsiasi titolo ricevute.

Le operazioni sono svolte esclusivamente da personale comunale e di Napoli Servizi. E qui sorge il primo problema: le associazioni stanno ad aspettare senza indicazione alcuna. Ci sono alcune zone(tipo Scampia) di Napoli in cui le derrate alimentari di “InsiemeMaiSoli” non vengono distribuite sul territorio alle persone indigenti per colpa del sistema centralizzato. E’ la denuncia fatta a “Il Fatto Quotidiano” da Ciro Corona, fondatore dell’associazione “(R)esistenza anticamorra” e membro del “Coordinamento territoriale Scampia”. Grazie a loro 900 famiglie hanno ricevuto dei viveri, ma il servizio dei volontari potrebbe non essere sufficiente per garantire a tutti i bisognosi un pasto giornaliero. Questo significa che anche in periferia ci sarà bisogno delle derrate alimentari stipate al padiglione 6 della Mostra d’Oltremare. Una domanda sorge spontanea: fino ad oggi a chi sono andati i pacchi alimentari di “InsiemiMaiSoli”? Il Comune di Napoli ha fatto sapere che allo stato attuale il cibo va a chi chiama il numero verde 081 7955555.

Un’altra nota dolente di questa iniziativa del Comune di Napoli è lo spreco di soldi per fare la solidarietà. Sono a pagamento la gestione logistica ed amministrativa del magazzino allestito alla Mostra d’Oltremare ed il costo forfettario dell’energia elettrica per illuminazione(900 euro al mese). Si pagano queste attività alla stessa Napoli Servizi, con costi fuori da ogni mercato, basti pensare al costo di 30,02 euro all’ora per un amministrativo, con un costo totale per due mesi di gestione magazzino di 94.837,28 euro iva compresa. Viene davvero da pensare perché queste attività non siano a costo zero. Pagare quasi 47.418,64 euro al mese per gestire un magazzino con dipendenti di una partecipata del Comune di Napoli, già stipendiati, è una cosa che lascia basiti. E’ incomprensibile il fatto che si debba pagare a parte un servizio che dovrebbe essere a costo zero per la collettività, e che si sarebbe potuto effettuare con il volontariato coordinato dalla protezione civile comunale. La solidarietà non deve essere a pagamento. Quante altre famiglie potevano essere aiutate con 94.837,28 euro?

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