Le mascherine inutili della Regione Campania

Una confezione con due mascherine della Regione Campania è arrivata in ogni famiglia. Le mascherine sono inutili perchè non proteggono dal coronavirus. Un affare da quasi 3 milioni di euro.

Una mascherina della Regione CampaniaLe mascherine chirurgiche sono introvabili in farmacia dopo che il governo Conte ha fissato il prezzo a 0,60 centesimi. Dal 4 maggio 2020 in Campania è obbligatorio l’uso del Dispositivo di protezione individuale(DPI). La Regione ha speso quasi 3 milioni di euro per regalare ad ogni famiglia 2 mascherine. Nella zona in cui vivo sono state consegnate lo scorso 5 maggio di colore nero. Diciassette giorni dopo non ho ancora usato il DPI della Regione Campania. Il motivo? Le mascherine sono inutili.

Come ho già scritto su questo blog, il dispositivo DPI ha l’elastico dietro(e non laterale) che non facilita il posizionamento sul viso. Per chi soffre di allergia al polline è un problema togliere e mettere la mascherina per soffiarsi il naso. Il colore nero assorbe la radiazione elettromagnetica in tutta la sua interezza e si scalda maggiormente. Fanpage.it ha testato l’efficacia delle mascherine della Regione Campania ed ha scoperto che la qualità del prodotto è scadente. Le mascherine sono di qualità scarsa e hanno bassa efficacia nel trattenere la saliva. In poche parole sono inutili perché non proteggono dal coronavirus. Un imprenditore che lavora nelle forniture mediche ha dichiarato: “E’ come prendere un foulard e metterselo davanti al viso, non è né un dispositivo medico, né un dispositivo di protezione individuale”. Le mascherine della Regione Campania sono inutili per i cittadini ma rappresentano uno spot elettorale per il governatore Vincenzo De Luca. Una domanda sorge spontanea: chi ha prodotto queste mascherine? L’appalto della Regione Campania è stato assegnato a 6 aziende ed ha visto l’esclusione di quasi altri 70 concorrenti. Fanpage.it scrive: “Le vincitrici si occupano dei campi più disparati, dalla vendita delle tende ai corsi di formazione professionale”. L’emergenza coronavirus ha fatto diventare un business la produzione delle mascherine. Colpa anche del decreto Cura Italia del governo Conte che ha autorizzato la vendita di mascherine cosiddette "in deroga”. Di seguito le 6 aziende che si sono aggiudicate l’appalto.

Allegato 3 Prezzo Quantità D1 Importo aggiudicato
Angelo Carillo spa 1,56 300.000 468.000
Servizi associati 1,9 300.000 570.000
Tecno Hospital srl 2,1 300.000 630.000
RTI be packing srl – Medis group srl 1,27 250.000 317.500
Ikit 2,07 250.000 517.500
Contek 2,79 100.000 279.000
Totale 1.500.000 2.782.000

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