Covid-19 causa diretta 89% morti

Il Covid-19 è causa diretta di morte nell'89% dei decessi di persone positive al test SarsCov2. E' quello che emerge da un rapporto pubblicato da Istat-ISS. Il coronavirus può rivelarsi fatale anche in assenza di concause.

Covid-19 causa diretta 89% mortiL’Istat e l’Istituto Superiore di Sanità(ISS) hanno presentato un rapporto sulla causa principale di morte in pazienti positivi al coronovirus. In questo rapporto vengono discussi i principali risultati delle analisi condotte su 4.942 schede di morte delle 31.573 segnalazioni pervenute alla Sorveglianza Nazionale Integrata Covid-19 alla data del 25 maggio 2020. Sono il 15,6% del totale dei decessi notificati al Sistema di Sorveglianza Integrata ISS. Del totale delle schede analizzate, 3.108 (63%) sono relative a deceduti di sesso maschile e 1.834 femminile(37%).

Il Covid-19 è stato la causa principale di morte in pazienti positivi nell’89% dei casi. Il rimanente 11% è dovuto a malattie cardiovascolari(4,6%), tumori(2,4%), malattie respiratorie(1%), diabete(0,6%), demenze e malattie dell’apparato digerente(0,6 e 0,5%). Dal rapporto Istat-ISS si evince che il coronavirus può rivelarsi fatale anche in assenza di concause. Non ci sono infatti concause di morte preesistenti a Covid-19 nel 28,2% dei decessi analizzati. Solo nella classe di età 0-49 anni la percentuale di decessi senza concause è più bassa, pari al 18%. La quota di deceduti in cui Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte varia in base all’età, raggiungendo il valore massimo del 92% nella classe 60-69 anni e il minimo(82%) nelle persone di età inferiore ai 50 anni. Il 71,8% dei decessi di persone positive al test SARS-CoV-2 ha almeno una concausa: il 31,3% ne ha una, il 26,8% due e il 13,7% ha tre o più concause. Le complicanze di Covid-19 che portano al decesso sono principalmente la polmonite(79% dei casi) e l’insufficienza respiratoria(55%). Altre complicanze meno frequenti sono lo shock(6%), la sindrome da distress respiratorio acuto(ARDS) ed edema polmonare(6%), le complicanze cardiache(3%), la sepsi e le infezioni non specificate(3%).

Commenti