Moderna annuncia vaccino anti-Covid

Moderna annuncia un vaccino anti-Covid efficace nel prevenire il 94,5% delle infezioni SARS-CoV-2. La sperimentazione è ancora in corso.

Vaccino anti-CovidModerna ha annunciato oggi(16 novembre) un vaccino anti-Covid efficace nel prevenire il 94,5% delle infezioni SARS-CoV-2 durante la fase 3 della sperimentazione. La scorsa settimana, Pfizer e BioNTech avevano annunciato per il loro vaccino un’efficacia del 90%. In entrambi i casi, la sperimentazione del vaccino da parte delle società farmaceutiche è ancora in corso.

Il vaccino contro il Covid mRNA-1273 di Moderna ha il vantaggio che può essere conservato per 30 giorni con temperatura di refrigerazione tra i 2° C e 8° C e per 12 ore a temperatura ambiente. La conservazione aumenta a 6 mesi con temperatura a -20° C, possibile in gran parte dei freezer domestici e delle farmacie. Una cosa non da poco. In questo modo, infatti, sarebbe possibile effettuare le vaccinazioni in farmacie, studi medici, ovunque sia presente un normale frigorifero. Una cosa non possibile con il vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech: deve essere conservato a -80° C e perde la sua efficacia dopo 5 giorni in un freezer normale. Sulla base delle attuali proiezioni, Moderna prevede di produrre fino a 20 milioni di dosi di vaccino anti-Covid entro la fine del 2020 e 1 miliardi di dosi nel 2021.

La tecnologia a mRNA

Il vaccino di Moderna, così come quello di Pfizer-BioNTech, si basa sulla tecnologia mRNA(o RNA messaggero), una delle più innovative e avanzate. L’mRNA è il materiale genetico che contiene le istruzioni per la sintesi di nuove proteine. Un vaccino a mRNA contiene la “ricetta” per creare le proteine principali che aiutano il coronavirus SARS-CoV-2 a infettare l’organismo, come la proteina spike, che rappresenta la chiave di ingresso nelle cellule umane. I ricercatori hanno quindi prodotto in laboratorio piccoli segmenti di RNA che, catturati dalle nostre cellule, dirigono la formazione della proteina spike senza il resto del coronavirus. In questo modo viene stimolato il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi. Il vaccino a mRNA serve a far “riconoscere” la proteina spike e bloccarla qualora si dovesse “incontrare” il coronavirus SARS-CoV-2. Grazie al vaccino il virus viene attaccato prima che provochi l’infezione. La tecnologia a mRNA è stata spiegata da Roberto Burioni nella puntata di “Che tempo che fa” del 15 novembre 2020.

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