Vesuvio erutta coronavirus e l’inutilità di Difendi la città

Il Vesuvio che erutta coronavirus. Questa immagine è stata mostrata a "Non è l'Arena". L'inutilità dello sportello "Difendi la città".

Massimo Giletti e l'immagine del Vesuvio che erutta coronavirusDa alcune settimane Luigi De Magistris è ospite fisso a “Non è l’Arena”, il programma condotto da Massimo Giletti che va in onda su La 7. Nella puntata di ieri(29 novembre) è comparsa una grafica con il Vesuvio che erutta coronavirus. La regia ha manato in onda questa immagine proprio mentre il conduttore Giletti stava parlando dell’emergenza Covid a Napoli. Il sindaco De Magistris ha visto la grafica ma non ha detto nulla.

Il Vesuvio che erutta coronavirus è un’immagine offensiva e fuorviante, perché qualcuno potrebbe pensare che l’emergenza sanitaria sia limitata solo a Napoli. Sappiamo benissimo che non è così. Non si può accettare che si continui subdolamente a denigrare Napoli, soprattutto da quando è stato istituito l’inutile sportello onlineDifendi la città”. E’ stato proprio il Comune di Napoli a crearlo nell’aprile 2017 per salvare la città dalle offese di media e cittadini. Lo sportello “Difendi la città” doveva essere un centro di sorveglianza che, grazie alla collaborazione dell’Avvocatura comunale doveva far partire querele a chiunque parlasse male di Napoli. In tre anni ancora non si è capito l’utilità di questo sportello e quanti soldi siano stati incassati dai risarcimenti.

L’iniziativa fu promossa da De Magistris insieme alla delegata Flavia Sorrentino. Chi è questa donna? La Sorrentino ha ottenuto 811 preferenze alle elezioni comunali 2016 con la lista civica “Mo! Napoli autonoma”, ma non furono sufficienti per garantirle una poltrona a Palazzo San Giacomo. Alla fine ci ha pensato il sindaco a “piazzarla” a spese dei contribuenti con il progetto “Napoli Città Autonoma”. La grafica del Vesuvio che erutta coronavirus dimostra l’inutilità di Difendi la città. Mi chiedo come faccia il sindaco De Magistris a tollerare quell’immagine, considerando il suo ruolo nella città campana. Ricordo che il Comune di Napoli querelò per diffamazione Giletti nel 2016 perché aveva definito Napoli “una città indecorosa e abbandonata con spazzatura in tutti i vicoli nei pressi della stazione centrale”. Un dato di fatto e infatti Giletti non fu condannato.

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