Alberi tagliati senza smaltimento

Giacciono a terra da giorni gli alberi tagliati nella pineta di via gran sasso a Napoli. Ceppi, rami e fusti ostruiscono il passaggio nella zona nord.

Un albero tagliato nella pineta di via gran sasso a NapoliGiacciono a terra da 8 giorni gli alberi tagliati nella pineta di via gran sasso a Napoli. I residenti avevano chiesto il controllo dei pini ad alto fusto presenti nella pineta. Il motivo? Oscillavano paurosamente ogni volta che c’erano forti raffiche di vento. L’intervento del Comune di Napoli è iniziato lo scorso 3 dicembre con l’abbattimento del primo albero nel lato sud della pineta. Nei giorni successivi sono stati tagliati altri due pini sempre nella stessa zona e un altro nella zona nord della pineta.

Le operazioni di abbattimento sono terminate lo scorso 9 dicembre. Otto giorni dopo gli alberi tagliati non sono stati smaltiti. Come potete vedere dal video allegato, ceppi, rami e fusti giacciono a terra rovinando l’immagine della pineta di via gran sasso. Una storia già vista in passato. Lo scorso marzo furono tagliati tre alberi ostruendo l’ingresso nella pineta dall’entrata nord. La rimozione degli alberi tagliati fu effettuata dopo circa due mesi. Come mai ceppi, rami e fusti vengono smaltiti con difficoltà? La maggior parte degli abbattimenti degli alberi in città viene eseguita da ditte private, a cui il Comune di Napoli conferisce l’incarico per l’intervento. L’accordo include anche i costi di smaltimento del legno, secondo il prezzario regionale e con i tempi previsti dal contratto. L’intervento di abbattimento degli alberi può essere fatto anche dai potatori del Servizio Parchi e Giardini Comunali e in questo caso il materiale di risulta viene mandato in discarica nella piattaforma vegetale di Ponticelli.

Al momento non conosco chi si è occupato dell’ultimo intervento nella pineta di via gran sasso, ma i tempi potrebbero essere lunghi nel caso si trattasse di una ditta privata. Tanto per fare un esempio, nella stessa pineta furono potati alcuni alberi nella zona nord da una ditta privata nell’autunno 2019. I rami tagliati rimasero a terra per mesi e furono smaltiti solo in parte dopo tante segnalazioni. Alle spalle della tribuna del campetto rimase un residuo del lavoro di potatura e una “mente geniale” decise di dar fuoco a ceppi e rami in una domenica dello scorso giugno. Guardo caso è lo stesso punto dove ora giace l’albero abbattuto pochi giorni fa. L’intervento per l’abbattimento degli alberi pericolanti è sacrosanto, ma ci vorrebbe anche una programmazione per lo smaltimento di ceppi, rami e fusti. Non si può attendere nove o più giorni per rimuovere quei rifiuti. Sulla pagina Facebook “Maxso Magazine” il resto delle foto.

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