Manifestazione per carenza medici di base
La carenza dei medici di base in Campania è diventato un problema serio. Negli ultimi anni ci sono stati troppi pensionamenti e pochi rimpiazzi. Mancano 350 medici, di cui 250 solo a Napoli. Questo è un altro “miracolo” fatto dal governatore Vincenzo De Luca. La carenza dei medici di base si nota soprattutto nella zona nord di Napoli. Basta che un medico di famiglia va in pensione per creare disagi ai cittadini.
Nella migliore delle ipotesi viene assegnato un medico di base con lo studio lontano dal luogo di residenza. Un problema serio, visto che la maggior parte sono persone anziane con limitata mobilità. Altri, invece, si ritrovano senza medici di famiglia e privi di assistenza primaria. Nella mattinata di oggi(18 gennaio), il Coordinamento territoriale Scampia ha organizzato una manifestazione nei pressi del distretto 28 dell’Asl Napoli 1. Hanno aderito (R)esistenza Anticamorra, Associazione Ciro Vive, Medici senza Carriere, ASD Le Ali di Scampia, Comitato Lotto P - Scampia e l’associazione I.Ra.De.Mu.. Perché mancano medici di base? La Regione Campania è in ritardo nell’assegnazione delle carenze, come spiegò un medico durante la diretta del programma “L’aria che tira” lo scorso ottobre. L’ultima graduatoria è stata fatta nel 2019, quindi ci sono due anni di arretrati. Più passo il tempo e più persone rimangono senza medico di base. Non è detto che il problema venga risolto con lo sblocco della graduatoria. La legge regionale non obbliga i medici assegnatari ad aprire lo studio in una zona dove c’è carenza. E’ chiaro che questa cosa penalizza i cittadini della zona nord, visto che difficilmente i nuovi medici scelgono di venire a lavorare nell’estrema periferia di Napoli. I manifestanti hanno parlato con Beniamino Picciano, il Direttore Responsabile del distretto 28 dell’Asl Napoli 1 distretto 28. Si è impegnato a parlare del problema della carenza dei medici di base con Ciro Verdoliva, il Direttore Generale dell’Asl Napoli 1 centro.
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