Il cartello

Di Don Winslow e pubblicato da Einaudi, "Il cartello" narra la società messicana dominata dalle cosche del traffico di droga.

Il cartelloIl cartello” è un libro di Don Winslow e pubblicato da Einaudi. Lo scrittore è nato a New York nel 1953. Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri(tra cui il regista, l’attore e la guida nei safari), è autore di molti romanzi che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei. Lo scrittore ha ricevuto nel 2012 il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere. Il libroIl cartello” è stato pubblicato nel 2015. E’ la dodicesima opera di Don Winslow, la seconda con protagonista il poliziotto Art Keller.

Adán Barrera, capo del cartello della droga più potente del mondo, è rinchiuso in un carcere di San Diego in isolamento. Art Keller, l’agente della Dea che lo ha arrestato dopo avergli ucciso il fratello e lo zio, vive nascosto in un monastero del New Mexico, dove fa l’apicoltore e cerca di dimenticare una vita di menzogne e false identità. Quando Barrera riesce a farsi trasferire in un carcere messicano e a riprendere le redini del cartello, la guerra della droga riparte con una brutalità senza precedenti. Anche Keller è costretto a tornare in azione immergendosi in un mondo nel quale onesti e corrotti, vittime e assassini, si trovano dall’una e dall’altra parte della frontiera tra Messico e Stati Uniti. A 10 anni da “Il potere del cane” torna, in tutta la sua potenza epica, la guerra sanguinaria al narcotraffico. E’ la sfida tra i cartelli messicani e il loro peggior nemico, l’agente della Dea Art Keller.

Considero i due libri di Don Winslow come un unica storia e chi non li ha mai letti farebbe bene ad acquistarli e a leggerli insieme tutti d’un fiato. La particolarità de “Il cartello” è la descrizione dello sfondo, cioè la società messicana dominata dalle cosche del traffico di droga. Più che lo sfondo, questo diventa il protagonista principale e la conoscenza di quel mondo da parte dello scrittore americano è stupefacente. Le vicende apparse sui media riguardanti El Chapo, boss del narcotraffico evaso e poi ripreso in Messico, sono già nel libro, compreso perfino il progetto del boss di fare un film sulla propria vita. Tutto quel mondo diventa più chiaro e comprensibile dopo aver letto “Il cartello”. Tra Messico, Stati Uniti e Guatemala si snoda la complessa vicenda dei due protagonisti che si combattono a distanza ed in mezzo a loro centinaia di morti e la brutalità e violenza del gruppo paramilitare Los Zetas.

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