Vaccino AstraZeneca arriva in Italia
Arrivano in anticipo in Italia le prime 249.600 dosi del vaccino di AstraZeneca. Le dosi stoccate nell’hub di Pratica di Mare e nei giorni seguenti, salvo imprevisti, saranno distribuite nei 293 centri di somministrazione delle varie regioni. Era previsto che le dosi arrivassero in Italia il 15 febbraio prossimo. Salvo imprevisti, martedì 9 febbraio inizierà con le dosi di AstraZeneca la campagna di vaccinazione degli under 55. Il vaccino sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford, con il rilevante contributo della Irbm di Pomezia, ha un’efficacia del 60%.
Il vaccino viene somministrato in due dosi, a una distanza compresa tra 4 e 12 settimane l’una dall’altra. Le linee di rimodulazione del piano vaccinale emerse nell’incontro tra governo e Regioni prevede che i vaccini Pfizer e Moderna saranno somministrati a over 80 e ai più fragili, quello di AstraZeneca verrà fatto alle persone under 55, personale scolastico, forze armate, polizia, personale carcerario e detenuti. I primi due sono dei vaccini a mRna messaggero, mentre quello di AstraZeneca si serve di una versione indebolita dell’adenovirus dello scimpanzè. Cosa significa? E’ un virus modificato che contiene il materiale genetico della proteina spike Sars-Cov-2. Il sistema immunitario si attiva contro la proteina spike e produce degli anticorpi che, qualora il soggetto entrasse a contatto con il coronavirus, lo proteggeranno dall’infezione. Una domanda sorge spontanea: perché usare il vaccino di AstraZeneca la cui efficacia, sin qui accertata, non supera il 60% quando abbiamo altri due vaccini che garantiscono il 95% di copertura? La risposta più ovvia è che il primo costa meno di 2 euro, mentre quello di Pfizer e Moderna hanno un prezzo rispettivamente di 12 euro e 15 euro. Tra l’altro il vaccino AstraZeneca ha effetti ridotti contro la variante sudafricana del coronavirus. Bisognerà attendere l’autunno perché sia disponibile una nuova versione del vaccino efficace sulla variante.
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