Vaccino AstraZeneca sospeso in Germania, Francia e Italia

La somministrazione del vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca è stato sospeso in Germania, Francia e Italia. A rischio il piano vaccinale.

Vaccino AstraZenecaLa Germania ha sospeso temporaneamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La misura è stata presa in via precauzionale dopo le segnalazioni di casi di trombosi in persone che erano state vaccinate in Germania ed Europa. L’Istituto federale per i vaccini Paul Ehrlich(Pei) ritiene necessarie ulteriori indagini. La Francia sospende la somministrazione del vaccino anti-Covid AstraZeneca, in attesa del parere dell’Agenzia europea del farmaco(EMA).

L’Agenzia italiana del farmaco(AIFA) ha deciso di estendere in via precauzionale e temporanea il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca in Italia, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA. In precedenza sequestro cautelativo dei Nas su tutto il territorio di 393.600 dosi del lotto ABV5811 del vaccino AstraZeneca a seguito della morte di un docente in Piemonte. La Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Si attendono gli esami su un eventuale nesso tra somministrazione del vaccino e decesso. Il comitato per la farmacovigilanza dell’EMA si riunirà domani(16 marzo) per raccogliere le ultime informazioni sui casi di eventi tromboembolici sospetti, segnalati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La riunione potrebbe non portare a un risultato per domani, ma si attendono risposte definitive in settimana. “I benefici del vaccino AstraZeneca superano sempre i rischi”, scrive EMA dopo le sospensioni in Germania, Francia e Italia. Nei giorni scorsi il vaccino anti-Covid AstraZeneca era stato sospeso in Danimarca, Norvegia e Islanda

Caso AstraZeneca mette a rischio piano vaccinale Italia

Il caso AstraZeneca mette a rischio il piano vaccinale dell’Italia presentato lo scorso 13 marzo. L’obiettivo è avere l’80% di immunizzati entro settembre 2021, vale a dire poco meno di 51 milioni di persone vaccinate con la doppia dose. Un traguardo difficile da raggiungere e che diventa quasi impossibile dopo le notizie degli ultimi giorni. Fino ad oggi in Italia sono arrivate 2.196.000 dosi del vaccino AstraZeneca. In totale dovrebbero arrivare 40.170.000 dosi entro il terzo trimestre 2021. Per raggiungere l’80% di immunizzati entro settembre 2021 bisognerebbe vaccinare circa 20 milioni di italiani con il vaccino AstraZeneca. Parliamo di un vaccino la cui efficacia, sin qui accertata, non supera il 60%. L’efficacia è ancora più bassa con la variante sudafricana del coronavirus.

Il piano vaccinale dell’Italia rischia di fallire prima di iniziare, visto che prevede la somministrazione delle due dosi del vaccino AstraZeneca al 39,2% degli italiani. Molto probabilmente ci verrà detto che il vaccino AstraZeneca non ha causato quei decessi, ma non basterà per convincere gli italiani. Non è solo la bassa efficacia rispetto agli altri vaccini, a non convincere è la tecnologia utilizzata. Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca non utilizza la tecnologia a mRna messaggero come quelli di Pfizer e Moderna, ma si serve di una versione indebolita dell’adenovirus dello scimpanzè. Questo virus è stato modificato per contenere il materiale genetico della proteina spike Sars-Cov-2. Una volta somministrata la dose, il sistema immunitario si attiva contro la proteina spike e produce degli anticorpi che,  qualora il soggetto entrasse a contatto con il coronavirus, lo proteggeranno dall’infezione.

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