1.400 Comuni a rischio default

Una sentenza della Corte Costituzionale mette a rischio default 1.400 Comuni dell’Italia, tra cui Napoli, Torino e altre città soprattutto del Sud.

1.400 Comuni a rischio defaultUna sentenza della Corte Costituzionale mette a rischio default 1.400 Comuni dell’Italia. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha dichiarato: “Se il Governo non interviene sarà default per tanti Comuni, tra cui Napoli, Torino e tante città soprattutto del Sud”. L’eventuale crisi di liquidità dei Comuni potrebbe derivare da una sentenza della Consulta che ha cancellato la possibilità di restituire in 30 anni le anticipazione di liquidità concesse per pagare i debiti commerciali.

I comuni ora dovrebbero pagare in soli 5 anni. La sentenza provocherà un aumento delle tasse comunali e allo stesso tempo una riduzione dei servizi. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha detto: “Sono 1.400 i Comuni italiani che rischiano il default. Se saltano i bilanci, saltano anche i servizi. Tagliare le spese vuol dire spegnere luci, non raccogliere i rifiuti, chiudere gli asili”. Non c’è dubbio che il Governo Draghi debba in qualche modo sostenere i Comuni che altrimenti non potranno garantire i servizi essenziali ai cittadini. La situazione di molti Comuni è disastrosa, soprattutto quello delle grandi città. Il Comune di Napoli è arrivato a 2,7 miliardi di euro di debito, cifra raddoppiata negli ultimi 10 anni. C’è da dire che nello stesso arco di tempo sono arrivati tagli per 1,5 miliardi di euro. Alcuni debiti del Comune di Napoli risalgono al terremoto del 1980 e all’emergenza rifiuti di 15 anni fa.

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