Comune Napoli sgombera residenti bipiani Ponticelli

Il Comune di Napoli sgombera i bipiani di Ponticelli. Prevista demolizione e bonifica dell'area. 83 famiglie residenti senza abitazione.

Bipiani di PonticelliI residenti degli alloggi in amianto del campo bipiani di Ponticelli stanno ricevendo le le lettere di diffida allo sgombero dal Comune di Napoli. In via Isidoro Fuortes vivono 350 persone da circa 21 anni. Questi prefabbricati in amianto furono edificati per rispondere all’emergenza abitativa dopo il terremoto del 1980. I 104 alloggi dei 18 prefabbricati sono distribuiti su un’area di 12 mila metri quadrati.

Dovevano essere abbattuti prima del 2000, ma l’immobilismo delle istituzioni favorì l’occupazione abusiva dei bipiani che ha reso impossibile la demolizione fino ad oggi. I residenti dei bipiani di Ponticelli devono lasciare i prefabbricati entro 15 giorni. Lo sgombero serve per far partire i lavori di demolizione e di bonifica dell’area dalla presenza dell’amianto. Il primo progetto per i bipiani di Ponticelli era stato approvato dal Comune di Napoli nel 2017, poi il 5 novembre 2020 è stato ratificato quello definitivo. Le attività previste dal cronoprogramma degli interventi bonifica e demolizione del campo bipiani di Ponticelli vanno necessariamente avviate entro l’inderogabile termine del 30 luglio 2021, pena la revoca automatica del finanziamento. Ci sono poco più di due mesi per far partire i lavori. La demolizione dei bipiani di Ponticelli è una cosa sacrosanta. Peccato che il Comune di Napoli non abbia pensato a dare una sistemazione alle 83 famiglie residenti. Dove andranno una volta lasciati gli alloggi in via Isidoro Fuortes? Al momento non si sa. Tocca all’amministrazione comunale studiare la soluzione migliore per gli sfrattati. E’ sconcertante che nella lettera di diffida allo sgombero non venga indicata la sistemazione provvisoria. E meno male che il sindaco Luigi De Magistris ha detto più volte lo slogan “Napoli città rifugio”. Tra le ipotesi c’è quella di utilizzare beni confiscati alla criminalità organizzata per assicurare un tetto agli occupanti da sloggiare.

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