Slitta passaggio allo standard DVB-T2

Il Mise ha deciso di rinviare il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 con codifica HEVC Main10. Più tempo alle famiglie per cambiare TV.

Test HEVC Main10Slitta il passaggio allo standard DVB-T2 con codifica HEVC Main10. La lentezza per il passaggio ai nuovi standard di televisori e decoder da parte dei cittadini hanno spinto il Mise a rinviare lo switch-off. Le vendite non crescono nonostante i bonus messi a disposizione dal governo. Il DVB-T2 con codifica HEVC Main10 è l’evoluzione dell’attuale standard di trasmissione TV digitale terrestre. Perché c’è bisogno di questo upgrade tecnologico?

Dal 1° luglio 2022 circa un terzo delle frequenze oggi usate per la TV passeranno alla telefonia mobile. Il nuovo standard DVB-T2 è in grado di fornire un aumento minimo del 30% in termini di bit rate utile, a pari condizioni di canale trasmissivo usato per il DVB-T. La nuova tecnologia digitale consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione. Il passaggio al nuovo standard DVB-T2 avverrà a livello nazionale in due momenti, senza alcuna differenziazione per area geografica. Inizialmente le date da cerchiare in rosso erano il primo settembre 2021 e il 30 giugno 2022. Oggi(29 luglio) il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di rinviare al 15 ottobre 2021 il passaggio dallo standard Mpeg-2 al nuovo Mpeg-4. Questo cambio tecnologico sarà indolore per la maggior parte dei cittadini. Basta controllare se vengono visualizzati i canali in HD dal 501 in poi sul vostro televisore per superare il primo switch-off.

Il vero dramma ci sarà con il passaggio al DVB-T2 con codifica HEVC Main10. Il Mise ha fatto slittare lo switch-off al primo gennaio 2023, con modalità che il governo deciderà sempre con un suo provvedimento. Sono compatibili con il DVB-T2 le TV prodotte dal 2017 in poi. Sul canale 100 e 200 c’è il test HEVC Main10 per verificare la compatibilità della propria TV con il nuovo standard. Il posticipo dello switch-off significa che le famiglie avranno più tempo per adeguarsi al nuovo standard. Per chi ha bisogno di aggiornare la tecnologia della sua TV, sostituendola o dotandola di un nuovo decoder, sono disponibili il bonus TV-Decoder e il bonus rottamazione TV. Il primo può essere richiesto dalle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. Viene erogato sotto forma di sconto fino a 50 euro sul prezzo del prodotto acquistato. Il bonus rottamazione TV può essere richiesto da chi rottama un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, risiede in Italia ed è in regola con il pagamento del canone al servizio di radiodiffusione. Non prevede limiti di ISEE. Consiste in uno sconto fino a 100 euro sul prezzo d’acquisto.

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