Salva pensione dei parlamentari al primo mandato

Si vota il 25 settembre 2022. Salva la pensione dei parlamentari al primo mandato nella XVIII legislatura. Assegno di fine mandato per tutti.

ParlamentariSi vota il 25 settembre 2022. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri riunito dopo le comunicazioni del presidente Sergio Mattarella sullo scioglimento delle Camere. I parlamentari della XVIII legislatura al primo mandato sono riusciti a salvare il diritto alla pensione. Cosa prevede la legge?

Il diritto alla pensione, per i parlamentari al primo mandato, si matura dopo 4 anni, 6 mesi e un giorno di legislatura. Si doveva arrivare al 24 settembre 2022 per avere il vitalizio. L’obiettivo è stato raggiunto con facilità. A parte il fatto che le elezioni sono il giorno dopo, ma non ci sarebbero stati problemi pure se si votava prima. Il motivo? Gli attuali parlamentari restano in carica fino alla prima riunione delle nuove Camere per evitare un possibile vuoto legislativo. Molto probabilmente questo avverrà nella seconda decade di ottobre. Salva la pensione dei parlamentari al primo mandato. Quando incasseranno la pensione?

Dal 1° gennaio 2012 è stato introdotto il nuovo trattamento previdenziale dei parlamentari, basato sul sistema di calcolo contributivo già adottato per il personale dipendente della Pubblica Amministrazione. Il diritto al trattamento pensionistico si matura dopo aver compiuto 65 anni di età. Per ogni anno di mandato oltre il quinto, il requisito anagrafico è diminuito di un anno sino al minimo inderogabile di 60 anni. Quest’ultima cosa non riguarda deputati e senatori al primo mandato nella XVIII legislatura. I parlamentari al primo mandato sono 427 su 630(68%) alla Camera e 234 su 315(73%) al Senato. La pensione dei parlamentari al primo mandato è salva. Deputati e senatori riceveranno un bonus subito dopo le elezioni.

Assegno di fine mandato per parlamentari

Al termine della legislatura i parlamentari ricevono un assegno di fine mandato, analogo al TFR dei lavoratori dipendenti. Ciascun deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l’assegno di fine mandato, che è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità, per ogni anno di mandato effettivo(o frazione non inferiore ai sei mesi). Ai senatori è trattenuto mensilmente il 6,7% dell’indennità lorda. Un parlamentare che è stato in carica dal 2018 riceverà un assegno di fine mandato di 37.638,72 euro.

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